“Selezioni per la prima squadra di cheerleaders di Milano”.
Questa scritta mi è comparsa un giorno tra gli annunci di Facebook che solitamente neanche guardo. Eppure ho aperto il link, e da lì è iniziata la mia avventura, ormai 5 anni fa: avventura che mi ha portata a partecipare a due Campionati Europei da Capitano, e ad esibirmi in stadi e palazzetti davanti a migliaia di persone.
Ma cosa significa essere una cheerleader?
Aldilà dei mille pregiudizi che ci inseguono, significa innanzitutto essere un’atleta: una cheerleader si dovrebbe allenare 6 giorni a settimana.
Purtroppo la maggior parte delle squadre italiane non ha la possibilità di farlo così spesso gran parte del lavoro va fatta individualmente.
Avvicinarsi agli standard mondiali è piuttosto difficile, ma l’Italia sta lavorando duramente per portarsi al livello e anche in Europa stiamo iniziando a farci valere!
Anche il pubblico si sta accorgendo di noi: tantissime squadre sono coinvolte in eventi sportivi (la mia si è esibita spesso per Olimpia basket e per l’AC Milan) ma anche televisivi (forse ricorderete una delle ultime finali del Grande Fratello).
Oltre alla parte prettamente atletica a rendere grande una cheerleader è anche e soprattutto il suo cuore, che la accompagna in pedana e lasciatemelo dire, anche nella vita.
Penso che il mio sport mi abbia permesso di essere una persona migliore, di incontrare tantissima gente, e di vivere mille emozioni…
E non vedo l’ora di raccontarvi tutto!
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