Pratico Yoga da un anno perché mi aiuta a ritrovare un equilibrio psico-fisico fra corpo, mente e spirito e un benessere globale a 360 gradi.
Lo Yoga è considerata una filosofia di vita e si basa su quattro aspetti fondamentali. Le posizioni assunte dal corpo, asana, per raggiungere la padronanza e una consapevolezza della propria fisicità corporea. Il controllo ritmico del respiro, pranajama, per migliorare la percezione delle nostre emozioni. La concentrazione e la meditazione per liberare la mente dai pensieri negativi e arrivare alla serenità interiore.
Vi racconto un aspetto della meditazione Yoga che ho trovato molto interessante ed emozionante, il Kiirtan.
Il Kiirtan è una pratica spirituale e fa parte della meditazione Yoga chiamato Mantra Yoga. Letteralmente significa “la ripetizione continua di un Mantra”, ed è uno dei mezzi più potenti per raggiungere stati di coscienza elevati in breve tempo. È il percorso lungo il quale “l’aspirante spirituale utilizza le vibrazioni sonore per poter espandere ed infine liberare la propria coscienza spirituale” (cit. Tantra Shastras, una scrittura antica Indiana).
Il canto e la danza in questa pratica, condivisa con gli altri, è ipnotica e la meditazione che ne segue è davvero sorprendente.
Ho preso coscienza per la prima volta del significato di contenuto e contenitore ovvero del corpo, della mente e dello spirito. La consistenza del contenitore, il tuo corpo fisico e la consistenza del contenuto, il tuo spirito o anima. Riesci a sentire dentro di te la presenza di una “sostanza vibrante” morbida, fluida ed elastica che da un punto del tuo corpo inizia a salire verso l’alto, liberarsi e fluttuare. Percepisci la presenza di un campo energetico “vitale” che ti avvolge e avvolge le persone che praticano con te e si trasforma in un oceano di energia positiva. In quel momento, sei avvolta da una pace e benessere infinito che vorresti non finire mai.
Praticato regolarmente il Kiirtan è terapeutico perché libera la mente dall’ego che è la causa della maggior parte dei nostri disturbi emotivi e psichici, dall’ansia, dalla paura, dalla vanità, dai complessi d’inferiorità, dalle preoccupazioni e dallo stress.
Libera la tua mente, cerca di accordare le vibrazioni e le onde dei tuoi pensieri e raggiungi la tua anima cantando e ballando.
La tradizione del Kiirtan risale ai tempi di Shiva e di una sua moglie Pravati. Pravati inventò la danza mistica detta Lalit Marmika (“voce dello spirito interiore”) che accompagna il canto dei Mantra devozionali.
Durante questa danza i praticanti devono battere a terra l’alluce destro e sinistro alternativamente in modo ritmico, tenendo le mani unite all’altezza del chakra del cuore o meglio ancora in alto aperte a 90 gradi, nel Mudra “dell’abbandono gioioso”. L’alluce deve essere appoggiato vicino al tallone, in dietro per predisporsi all’umiltà (mentre battendolo in avanti si tenderà alla vanità). Il battito ritmico degli alluci stimola la ghiandola pineale o epifisi e la secrezione ormonale (melatonina) che ha un effetto calmante sulla mente. Dal punto di vista fisico il Kiirtan (con la danza), prepara il corpo e la mente ad una più profonda introspezione e beatitudine.
Il canto dei Mantra porta la mente a livelli più sottili è ’ una “formula acustica di vibrazioni” che eleva la coscienza, facendo provare un’esperienza di pace e amore. Secondo la scienza Tantrica dei suoni acustici, ogni ghiandola emette suoni particolari. Ogni chakra ha una sua vibrazione acustica.
Tutti gli esseri viventi emettono suoni colori e vibrazioni, onde acustiche o visive. Le vibrazioni acustiche nell’essere umano sono 50, come le Virtti le onde di pensieri che la mente genera in modo incessante e inconsapevole. Il sanscrito è composto dalle 50 vibrazioni acustiche che esistono all’interno di ogni essere umano e per questo motivo sono cantati e recitati nella lingua originale.
Il Mantra Universale cantato nella pratica del Kiirtan è: BABA NAM KEVALAM e può essere inteso come: “quello che esiste è l’espressione della Coscienza Suprema”, “tutto è l’impressione del Divino”, “l’amore infinito è ovunque”, “mi abbandono completamente al Supremo”.
Salutare è solo quando nello specchio dell’anima umana si forma l’intera comunità e nella comunità vive la forza dell’anima umana
cit. R.Steiner
Meglio di così?
Praticare per credere!
Namasté
Foto copertina Pixabay