Dopo aver letto l’articolo spero che ognuna di voi si trovi a riflettere seriamente su almeno uno dei motivi che vi proporrò di seguito. Possono essere motivazioni più o meno valide perché innanzitutto, alla base, si deve amare lo sport: non lasciatevi ingannare dall’aspetto delicato delle ginnaste perché bisogna essere anche forti e soprattutto tenaci, i risultati arrivano solo con tanto impegno e costanza, e non sempre si può dire se basterà una lezione, un mese o un anno per raggiungere un obiettivo.
1) Il sogno di una bambina
Non è uno sport molto conosciuto ahimè, ma se da bambina hai avuto modo di vedere un esercizio di ginnastica ritmica sicuramente ti sarà rimasto nel cuore ed avrai assillato tua madre per farti portare in palestra. Sfortuna vuole che ti abbia spedito a fare danza classica, magari perché non c’è un corso nelle vicinanze o perché ha confuso le due cose. Forse ti sei trasformata in una delicata ballerina o dopo l’ennesimo sbadiglio sei fuggita dalla sala per andare a giocare a pallavolo. Ora che ti sei ricordata di questo sogno d’infanzia non buttarti giù, non è mai troppo tardi per iniziare anche se nel frattempo ti sei dedicata al rugby, alla scherma o al divaning. Guardate un po’ qui:
2) Hilary, proverai, salterai, danzerai
E saltavamo veramente! Noi nate tra gli anni ’80 e ’90 abbiamo passato bei pomeriggi a rotolare per casa mentre ammiravano questa eroina degli anime giapponesi. Hilary non aveva poteri magici come Lamù o Sailor Moon ma ci ha incantate con le sue evoluzioni sulla pedana e con il nastro. Il punto 2 è strettamente collegato al n. 1 e al n. 3. Per onore di cronaca Otaku (appassionata di anime) ricordo anche Minami di Touch (conosciuto come Prendi il mondo e vai) e la terribile Kodachi Kuno di Ranma che era addirittura campionessa di ginnastica ritmica marziale!!
3) La magia di un nastro rosa
Amore a prima vista, l’attrezzo capace di incantare anche le donne refrattarie a fiocchi, pizzi e trine o qualsiasi altra diavoleria romantica. Se schifate il rosa lo potrete trovare in qualsiasi gradazione di colore o addirittura personalizzarlo con le tinture per stoffe. Matematicamente, dopo averlo visto per 3 secondi, vorrete assolutamente trasformarlo nel vostro “tesssoro” ed arrotolarvici dentro. Vi assicuro che avrete modo di farlo.. più e più volte.
4) Il body del reato
Altro feticcio della ginnasta perfetta, scintillante, colorato, vivace od elegante, rispecchierà la musica dell’esercizio e la vostra personalità. Cancellate le foto “d’epoca” di body rosa pallido, vellutino nero o fantasie optical di dubbio gusto, adesso parliamo di veri e propri capi alla moda che in alcuni casi si ispirano anche ai grandi stilisti. Prima ne vorrete uno in pizzo, poi un altro effetto nude look, poi… fino ad una lista infinita di poi perché non esistono limiti.
5) Grazia, questa sconosciuta
Le ginnaste sulla pedana sembrano tutte bellissime, eteree ed eleganti con il loro body, lo chignon ed il rossetto rosso. Fanno cose difficilissime senza dare l’impressione della minima fatica e sono sempre pronte a sfoggiare il loro miglior sorriso. Il segreto è tutto nella disciplina! Avrete modo di imparare che anche il movimento di una mano può evocare un delicato cigno, certo poi bisogna tirare quei piedi, stendere le ginocchia e suvvia apri quelle spalle!! Non è poi così difficile dai…
6) Squadra, tutte per una e una per tutte
Non è solo uno sport individuale ma anche di squadra, imparerai a convivere con le tue compagne, vi muoverete nello stesso modo, respirerete insieme, perché la sincronia e l’intesa tra una squadra sono fondamentali. Certo poi magari sei finita in squadra proprio con quella biondina antipatica che proprio non sopporti ma per amore della ginnastica ritmica questo ed altro. Conti come minimo di rovinarle la nuova manicure con nail art swarovski grazie al lancio mal direzionato di una clavetta.
7) Amicizia e solidarietà tra ginnaste
Per una biondina che proprio non sopporti troverai sicuramente tante altre ragazze come te con cui condividerai molte altre passioni oltre alla ginnastica. Non è come in palestra dove lo donne si guardano in cagnesco nello spogliatoio per controllare la cellulite o le smagliature. Ci si aiuta, si scambiano consigli e opinioni. Certo si discute anche, ma si sa cosa succede quando si mette più di una donna in una stanza!
8) Rimorchiare perché le ginnaste sono fighissime
No non ci sono uomini in palestra lo so, ma se durante un appuntamento direte ad un uomo che siete una ginnasta (o una ballerina tanto non distinguono), gli partirà immediatamente l’ormone immaginando impraticabili acrobazie a letto…
9) Il brivido della sfida
La prima sfida è con se stesse, decidere gli step da raggiungere, piccoli o grandi che siano. Vorrai imparare a camminare con un relevé così alto che i tacchi 12 ti faranno un baffo, butterai sudore e lacrime nel tentativo di spaccarti le gambe in ogni direzione possibile. Il Lasonil ed il Voltaren diventeranno i tuoi migliori amici (speri anche che il fisioterapista carino diventi più di un amico) e ci saranno giorni in cui ti sentirai arzilla come una novantenne a causa dei dolori. Se stai cambiando idea rileggi i punti precedenti.
10) Le Olimpiadi
Ok, ora penserai che stia esagerando. Ovviamente non potrai partecipare alle Olimpiadi da ginnasta (ma sicuramente lo potrai fare da spettatrice e dire a tua figlia, o nipote, che se vorrà un giorno lei potrebbe essere lì) ma esistono delle gare pensate apposta per noi ginnaste “giovani anziane”, dove potrai confrontarti con altre ragazze che stanno vivendo la tua stessa esperienze così che se non ti dovesse bastare più la sfida con te stessa potrai batterti per appendere la tua prima medaglia al collo.
Per le ex ginnaste le cose che ho già scritto dovrebbero essere sufficienti a farvi riesumare dal fondo del baule attrezzi e mezze punte, avranno evocato mille ricordi, perché un amore così grande verso uno sport che richiede tanti sacrifici ma ripaga anche di tante soddisfazioni, non si può cancellare. Mi sento solo di aggiungere che se non tornate in palestra solo perché avete paura di sentirvi da buttare via, non temete, perché quella piccola grande ginnasta è ancora lì dentro di voi ed aspetta solo di uscire fuori di nuovo. In ogni caso ci penserà la vostra allenatrice, che saprà essere al tempo stesso comprensiva ma molto molto sadica!!
E se sei di Milano passa a trovarci ASD GRpT – Ginnastica Ritmica Milano.