Thomas Peter, in arte Matho, è un acrobata, performer e insegnante di tessuti aerei berlinese. Ho deciso di prendere parte al suo workshop, ovvero sei lezioni da 90’ tenute in un posto molto pittoresco il cui nome è già un programma: lo spazio “Katakomben” a Berlino.
Lo spazio è tendenzialmente un posto libero dove la gente può affittare sale per esercitarsi con qualsiasi arte acrobatica: tessuti aerei, cerchio aereo, trapezio, hula hoop, giocoleria o danza. Non c’è un insegnante che ti segue e il materiale bisogna portarselo da casa ma è un ottimo modo per fare networking ed entrare in contatto con persone con le tue stesse passioni.
A volte vengono organizzati veri e propri workshop, come quello a cui ho aderito io, oppure dei corsi (hula hoop e danza contemporanea). Il posto è veramente suggestivo e molto grande, come si evince dal nome bisogna scendere negli scantinati di un vecchio palazzo. Ma le altezze ci sono tutte. e se non bastano, si possono aprire le botole per terra e ottenere ancora più spazio in verticale!
Matho organizza due tipi di workshop: per principianti che partono da 0 oppure per principianti con basi di movimento, cioè persone che non hanno mai praticato tessuti aerei ma hanno idea dei movimenti che andranno a fare; vale per le pole dancer come per le ballerine e gli acrobati. Io ho preso parte al secondo praticando pole da più di un anno.
Si parte dalle basi: salita normale o alla russa per iniziare fin dalla prima lezione dei trick abbastanza soddisfacenti.
Lui è bravissimo, ti spiega ogni singolo passaggio, il motivo per cui si fanno certe cose, i muscoli coinvolti e come spostare il peso del corpo per lavorare in sicurezza. Come spostare le gambe se ci si sente scivolare, quale è la tecnica più comoda per fare i trick senza stancarsi.Ti bombarda il cervello di input, e lo sa, spiegandoti per ogni trick 3 modi diversi per eseguirlo: facile, medio, difficile. Quello che cambia è la scena che fa il movimento, anche se è sempre lo stesso e si parte e si arriva allo stesso punto. Va per gradi e adatta le sue lezioni in base alle persone che si trova di fronte.
L’intera lezione è basata sul divertirsi (non dovrebbe essere sempre così?) e forse da qui si evince il suo background circense. Dal riscaldamento allo stretching finale la lezione non è mai monotona, si ride parecchio e personalmente mi sento felice come una bambina in un parco giochi.
Per rendere l’idea: nel riscaldamento anziché tenere la planche e poi sollevare prima una mano e poi l’altra, ci fa mettere a “squadre” formate da coppie rivali. A turni di attacco e difesa bisogna colpire (o evitare) l’avversario che cerca di prenderti il braccio. ciò significa che in planche io continuerò a sollevarmi con le mani e lo farò sempre più in velocità: alleno forza, riflessi e velocità divertendomi come una matta. Chi ha detto che l’esercizio non può essere un gioco?
La lezione continua coi trick base e le combo (facili) che si possono fare da quel trick lì (uno, massimo due per lezione).
Prima dello stretching finale ci sono dei minuti di potenziamento: esercizi mirati a rafforzare i muscoli di gambe e braccia, uniti a movimenti propedeutici per i trick della lezione successiva.
Che dire, le lezioni sono strutturate veramente bene e pensate nei particolari, come se ognuna fosse il capitolo successivo di quella precedente.
In conclusione: Matho promosso a pieni voti come insegnante. È bravo, simpatico, gentile e sa perfettamente come strutturare le lezioni. Sono veramente soddisfatta dell’esperienza.
Per maggiori info sui suoi workshop: http://aerial-matho.com/workshop/