E possiamo dirlo a voce alta, Martina batte il record mondiale per la terza volta in 4 mesi ai Mondiali 2015.
Il suo nome va così ad accostarsi a quello delle tante atlete italiane che ci hanno rese orgogliose quest’anno, seppur considerate dilettanti. Dopo l’eccellenza nella ginnastica artistica, nel tennis, nella scherma, nel cheerleading, anche l’atletica leggera ha la sua punta di diamante.
Per chi non la conoscesse: classe 1989, bergamasca, amante della pallavolo, perde mezza gamba a 18 anni a causa di un pirata della strada. Dopo i primi momenti di difficoltà, Martina si rialza in piedi, e inizia a correre. Corre, passa dall’essere una sconosciuta nel mondo dell’atletica a una vera star. Corre, corre e non smette più:
- nel 2012 si presenta a Londra, corre e vince: record mondiale 100 mteri categoria T42. Pam;
- si ribatte da sola nel 2013 e per non farsi mancare nulla stabilisce anche quello dei 200 mt.;
- dal 2013 in poi va avanti così, continua a stabilire record su record e fa gioire tutti, rendendoci orgogliosi di essere italiani che non mollano;
- ieri, 30 ottobre 2015, è scesa sotto i 15” per la precisione 14″61. E’ la prima donna T42 a scendere sotto i 15.
Quando la vedo gareggiare, concentrata ma sorridente, penso a tutte quelle volte che dico “non ce la faccio”. Per ogni mio “non ce la faccio” lei ha un “non mollare” che l’ha portata ad essere dove è.
Chiudo questo articolo con un video di 10 minuti dove potete conoscere meglio questa forza della natura. In questo spezzone scoprirete un po’ più da vicino la sua storia, ma soprattutto come trovare la motivazione per andare avanti e spaccare il mondo, anche e soprattutto quando nella vostra vita succede uno sgradevole imprevisto che vi costringe a rivedere i vostri piani.