Le giornate si allungano, le temperature si alzano, in montagna i fiori bucano la neve per uscire allo scoperto: è arrivato il momento di sfoderare le scarpe da trekking e lanciarsi in qualche nuova camminata.
Il trekking è davvero uno sport alla portata di tutti, mia mamma mi ci portava fin da piccolissimo. Credo di aver fatto la mia prima camminata a 4 anni e a quanto ne dicono trotterellavo senza troppo problemi. Su e giù per i sentieri della Valle D’Aosta, regione che amo e nella quale fuggo di tanto in tanto per rilassarmi e rigenerarmi.
Se vuoi lanciarti in questa attività sappi che per partire ti servono pochi pezzi ma quelli giusti: scarpe, un abbigliamento comodo possibilmente a strati o come si usa dire a cipolla, uno zaino con acqua e tutto l’occorrente per il pranzo e per gli spuntini. In questo caso quando prepari lo zaino ti puoi sbizzarrire tra panini, frittate, torte salate, frutta e non scordare il cioccolato fondente, un toccasana quando si sale in quota.
Per le scarpe da trekking sono sempre stata un po’ selvaggia: una qualsiasi scarpa sportiva andava bene. Forse perché quando ci andavo io, le mamme non si preoccupavano molto della giusta attrezzatura. Mentre ora so che la giusta scarpa può cambiare radicalmente l’esperienza. L’ho scoperto quando ho provato le scarpe per la camminata veloce di Decathlon le Newfeel. Le ho perfino portate nel mio viaggio in America dove camminavamo almeno 10 chilometri al giorno e posso dirvi che è stata la prima volta in cui non ho avuto un problema alle gambe e neanche una vescica sui piedi durante tutto il viaggio. Da quel momento sto molto attenta quando devo comprare un paio di scarpe. Se si tratta di quelle sportive leggo i consigli di uso proposti dalle aziende, le recensioni dei clienti che su Decathlon sono bene in vista e confronto i vari brand.
Per le camminate in montagna ho avuto il piacere di provare le Forclaz Helium 500 di Quechua, studiate appositamente per il trekking. Quando le provi non sembra vero che una scarpa da montagna accolga il piede con così tanta cura avvolgendolo senza costringerlo troppo. Io con la pianta larga ho sempre faticato a trovare una scarpa che non mi facesse male ai lati. Inoltre in montagna si sa, il piede deve essere ben saldo e ben stretto. Questa cosa non mi è mai andata molto a genio e neanche ai miei piedi così optavo per scegliere scarpe morbide a zero sostegno. A quanto pare chi ha progettato le Helium 500 deve aver avuto il mio stesso pensiero: davvero le scarpe da trekking devono essere rigide, alte e pesanti? La risposta è stata proprio questo bel modellino.
Una volta che hai l’attrezzatura giusta, non resta che pianificare le prossime uscite magari iniziando da quelle meno complesse per poi aumentare di livello e godersi i paesaggi mozzafiato che solo la montagna può offrire. Si è per caso capito che non sono una tipa da mare?
Per chi preferisce camminare in compagnia e iniziare per gradi, in quasi tutte le città ci sono club locali che organizzano gite quasi tutti i week-end, oppure puoi optare per il fai da te studiando un po’ di percorsi su internet. Io mi affido a due siti dedicati come trekking.it che ha un’intera sezione dedicata agli itinerari divisi per zone dell’Italia ed Europa, oppure Planet Mountain) dove sfogliare tra le tante proposte.
Ora che ci penso non ho mai fatto un’escursione in montagna che comprendesse anche dormire fuori in tenda tra le stelle, respirare e vivere a contatto con la natura. Credo che lo metterò nella mia speciale lista di “cose che vorrei fare almeno una volta” programmando anche l’acquisto di una tenda che non ho dubbi sarà di sicuro una 2 secondi di Quechua. Due secondi per aprirla e credo di essere l’unica al mondo che ci mette 8 minuti a chiuderla. Prima di prenderla farò un po’ di training con un commesso Decathlon, magari ci vado di mattina così ha tutto il tempo per me.
Non resta che verificare di avere tutta l’attrezzatura, cercare il luogo giusto e partire.