Sono convinta che nella vita almeno una volta tu abbia pensato “chissà come sarebbe correre”. Pensiero che magari hai subito rimosso immaginando la possibile fatica della corsa. Oppure corri già, ma l’idea di correre su una strada sempre uguale o in città tra palazzi e macchine ti toglie il respiro.
Ho una soluzione per entrambe le situazioni: per te che vuoi correre ma in maniera diversa e per te che sei stuzzicata dall’idea di correre. Oggi ti propongo il trail running.
Trail che cosa?
Il Trail running è una specialità della corsa che si svolge in ambienti naturali principalmente seguendo dei sentieri non asfaltati. I sentieri possono essere in montagna, collina, deserto per i più estremi e correndo si affrontano salite e discese che possono essere più o meno scoscese. Il bello è che ci si trova completamente a contatto con la natura e passo dopo passo si sente il terreno che cambia forma sotto i nostri piedi e i profumi che si alternano.
Certo non tutti viviamo di fianco ad un bosco, ma questo non deve essere un freno che vi allontani dal trail running anzi può essere uno stimolo per l’allenamento: dalla città alla montagna.
Non corro neanche in pianura figurati nei boschi. Ma sei sicura il trail?
Se segui Vertige da un po’ avrai capito che per noi lo sport non è solo fatica, ma uno stile di vita e uno strumento a disposizione di tutti per avere energia e stare bene. In puro stile #Vertiger sappiamo che chiunque e a qualunque età può iniziare lo sport che lo incuriosisce, basta fare un passo alla volta e nulla sarà impossibile.
Nonostante questa certezza, un errore che faccio spesso anche io è farmi traumatizzare vedendo alcuni atleti e pensando che siano “nati imparati” e che quello sport sia talmente difficile che non potrei mai farlo. Poi mi guardo indietro e penso a quando ho iniziato a fare pole dance. Chi lo avrebbe mai detto che mi sarei appesa ad un palo in bandiera?
Fortunamente in giro ci sono aziende che come noi #vertiger credono che lo sport sia per tutti come Decathlon che mi ha portato a provare il trail running sulla collinetta di San Siro. Se sei di Milano sai bene che si tratta di un parco molto bello che si snoda su una collinetta creata artificialmente dall’uomo. Ci sono salite, discese e quando arrivi in alto ti godi Milano da un altro punto di vista.
Quando mi hanno chiesto di andare a correre ho pensato “oddio no, tutto ma la corsa no”. Ma visto che ultimamente sto andando a fare un paio di chilometri corricchiando e dato che sono una #vertiger mi sono detta “vai e spacca, al massimo ti fermi o ti nascondi dietro ad un albero per riposare”. Cosa assolutamente impossibile da fare visto l’abbigliamento arancio fluo e i ciclisti a mezza coscia della linea Kalenji che abbiamo provato. Per passare inosservata avrei dovuto trovare un cespuglio grandissimo e infilarmici in mezzo.
Sì ma come mi vesto per il trail running?
Sia che tu abbia appena deciso di provare a lanciarti nel trail running partendo dalla collinetta di San Siro o dallo sterrato dietro casa, o che tu stia pensando di iniziare a camminare per poi correre il mio consiglio è sempre quello di andare in un negozio specializzato e parlare con un esperto per capire quale sia l’attrezzatura giusta per la tua attività. Non c’è bisogno di spendere grandi cifre e su questo Decathlon ci insegna che lo sport deve essere per tutti. Acquistando i capi base, oltre a garantirti il massimo comfort durante l’attività, ti starai impegnando a non mollare dopo la prima settimana.
La tenuta che nel primo momento mi sembrava alquanto ridicola si è rivelata invece perfetta per correre. Il pantaloncino a ciclista chiamato COSCIALI Trail Kalenji mi ricordava quando da piccola questo tipo di pantaloni andava alla grande e se non ne avevi almeno 7 paia in colori diversi eri una cialtrona. È davvero confortevole per la corsa, non fa sfregare l’interno coscia ad ogni passo e ha una leggera compressione che ho scoperto essere essenziale per favorire il ritorno venoso e limitare al contempo i microtraumi del muscolo causati dagli impatti della corsa. Ciclista rock insomma.
Dopo averci corso per un’ora ho scoperto che c’è una versione ciclista + gonnellina che oltre ad essere veramente carina copre bene le natiche, un grande problema di noi donne brasiliane escluse. Entrambi i modelli hanno una taschina con zip, sia davanti che dietro, perfetta per portare con voi lo smartphone e far partire la vostra app preferita per monitorare la corsa. Qualcuno dice che è meglio non portarsi il cellulare a me piace vedere i risultati del mio allenamento e tracciare nel tempo i seppur piccoli progressi.
La canottiera trail donna kiprace arancio fluo, quella per la quale non mi sarei mai potuta nascondere dietro ad un albero, ha due taschine sulla schiena pensate per portarsi le borracce per l’acqua quelle morbide, o gli integratori tipo quelli in gel perché idratarsi durante il trail running è fondamentale. Pensando ai miei dolcissimi due chilometri di corsa, credo che inizialmente le taschine mi saranno utile per metterci le chiavi di casa, ma meglio portarsi avanti e guardare lontano.
Niente scarpe basse per andare a fare trail running. Quando il terreno non è uniforme ti serve qualcosa che faccia presa con il terreno e che non ti faccia cadere rovinosamente. Se poi sono anche leggere hai fatto bingo. Quelle della Kalenji le Kiprun Trail XT6, che ai primi passi mi sembravano stare un po’ strette sul piede destro, si sono poi rivelate perfette per lanciarmi correndo da una discesa che mi ha fatto tornare indietro nel tempo. Mi sentivo la bambina felice che in campagna con i nonni si lanciava ogni giorno in nuove avventure. Infatti non mi sono fatta scappare un’arrampicata sull’albero.
Per me che trovo la corsa ripetitiva, questa prova di trail è stata molto entusiasmante. Correre in discesa è stato un po’ come tornare bambina quando mi lanciavo nei campi insieme alla mia amica del cuore per vedere chi arrivava prima, oppure per inseguire mostri inesistenti in battaglie epiche. Per le salite non mi sono fatta scoraggiare e non essendo allenata in questa attività le ho fatte camminando cercando di non perdere il ritmo ma di recuperare il fiato per essere pronta e scattante nei pezzi meno ripidi.
Insomma Trail Running promosso a pieni voti.