Sabato scorso abbiamo partecipato alla gara ad ostacoli più famosa al mondo: la Reebok Spartan Race. Ed è entrata diretta nel cuore di noi #vertiger. C’era chi come Alessandra era al suo secondo anno consecutivo, e chi come me e Steph invece eravamo alla prima emozionante esperienza. Eppure le sensazioni dopo aver corso, aver superato ostacoli, esserci infangate, lavate con una canna dell’acqua ghiacciata, sono state le stesse: QUANDO LA RIFACCIAMO?
Non siamo impazzite, la Reebok Spartan Race versione Sprint da 5km, è una gara divertente. Una di quelle gare che andrebbe messa a calendario per avere una buona motivazione per allenarsi durante l’anno. Sì perché un po’ di allenamento ci vuole per superare tutti gli ostacoli in scioltezza e per fare i 5 km e le innumerevoli salite.
Come tutte le cose nuove entrare e capire i meccanismi risulta sempre un po’ complicato. Per questo ho pensato di fare una guida delle cose che devi preparare prima della gara, cose che ti devi ricordare il giorno della gara e cose da fare dopo.
Tutti i dubbi che avevo prima di fare la Reebok Spartan Race
- Verrò travolta da quell’orda di spartani in corsa? Io corro pochissimo, anzi ammettiamolo cammino veloce. Ma la risposta è ugualmente no, non verrai travolta da nessuno. Puoi tranquillamente metterti in fondo alla batteria di partenza e fare la gara con i tuoi tempi.
- Se rimango appesa a 3 metri da terra qualcuno verrà a prendermi? Nonostante i vari sport che faccio, soffro di vertigini e alcuni ostacoli mi preoccupavano. Ma durante la gara non devi preoccuparti. Il clima che si respira è stato di supporto reciproco. Se ti vedevano in difficoltà erano tutti pronti ad aiutarti.
- Devo tornare a casa piena di fango? Decisamente no. Puoi lavarti e cambiarti lì usufruendo di un’accogliente doccia e zone cambio di cui ti parlerò tra poco.
- Quali ostacoli ci saranno? Ah Ah Ah Gli ostacoli sono sconosciuti fino al giorno della gara. Alcuni si ripetono di anno in anno, ma è possibile che qualcuno nuovo vi capiti. Io ho persino chiesto all’organizzazione dove si trovava l’elenco degli ostacoli e se mi avessero risposto “ciccia questa è la spartan race mica un parco avventura” avrebbero avuto ragione.
- Se non faccio un ostacolo devo fare 30 burpees? Sì devi farli, ma se sei in team puoi dividerveli tra tutti i componenti. L’opzione della squadra è ottima sia per evitare di farti 30 burpees, che per passare una bella giornata in compagnia. Al momento della registrazione puoi scegliere se gareggiare da sola o con tante amiche.
Cosa fare e non fare prima della Reebok Spartan Race
- No alla pedicure prima della gara: il fango è subdolo e si annida dovunque. Dopo la gara vi troverete i piedi e le unghie completamente infangati e a nulla serviranno le spazzoline o i bastoncini di fiori di arancio. Lo smalto rimarrà intatto, ma forse è molto meglio fissare l’appuntamento dall’estetista per il giorno dopo.
- Pensate all’abbigliamento con cura: se volete essere iper fighe allora via di top e pantaloncini cortissimi. Se invece avete paura di riempirvi di graffi meglio un leggings lungo in un tessuto che non assorba troppa acqua e fango e una maglietta a maniche corte. Io ho optato per un capri Reebok PlayDry al ginocchio e mi sono portata a casa giusto graffio e livido sulle tibie che ho mostrato fiera come trofei dopo una battaglia.
- Le scarpe saranno le tue migliori amiche: ho visto persone buttare le scarpe distrutte in mezzo al fango. Le mie della Reebok sono ancora intatte, senza più una traccia di fango e soprattutto mi hanno supportato mentre correvo sul fango, la terra bagnata, l’erba asciutta. Importante quando le scegliete è guardare che la suola abbia dei punti rialzati e che non sia liscia per evitare di slittare sul fango. Che siano leggere e che non trattengano l’acqua. Altrimenti vi sembrerà di correre con gli zoccoli da olandese. Quelle da trail running sono una buona opzione.
- Portati la crema solare, correndo sotto il sole è meglio proteggersi.
All’arrivo alla Reebok Spartan Race
Sul luogo troverete diversi bar dove prendere acqua, bibite, caffé o un panino più birra dopo la gara. Un negozio Reebok per comprare qualcosa di nuovo e sberluccicante dove ho anche visto diverse persone comprare le scarpe e indossarle per la gara. Una zona per lasciare le borse e vi consiglio di cuore di scegliere una borsa “la qualunque”. Se vi va bene l’appoggeranno su dei bancali di legno, ma se vi va male la metteranno a terra e ve la ridaranno piena di terra, come è successo a me. Ma d’altronde questa è Sparta, baby!
Durante la Reebok Spartan Race
Se vi siete allenate non avrete timore di nulla: né della corsa, né degli ostacoli. Io avevo timore della corsa e delle altezze per via delle vertigini e mi chiedevo: riuscirò a gestire entrambe le cose? Ebbene sì, ci sono riuscita!
I 5 km li ho fatti soffrendo a tratti, lo ammetto. Ma grazie alle piccole pause che facevamo all’arrivo di ogni ostacolo e alla compagnia, devo dire che li ho vissuti un po’ meglio. Le salite sulla montagnetta sono state intense, mentre gli ostacoli li ho vissuti con estrema tranquillità.
Un consiglio che potrei darvi lo prendo in prestito dal mio coach Antonio Saccinto che prima della gara mi ha scritto su whatsapp queste belle parole: “Stai tranquilla e pensa solo al gesto. Quando corri vai zen, quando cadrai ricordati che sei soltanto caduta. Ti rialzi e riprendi con il sorriso la tua gara. In bocca al lupo!! Io ti sono accanto”. Non è il più bello del mondo?
Ora di certo so su cosa lavorare e come migliorarmi e questo è un dono prezioso. Se non ci confrontiamo con qualcosa non potremo mai capire le nostre mancanze e come colmarle.
Dopo aver corso la Reebok Spartan Race
L’ultimo ostacolo della gara è la doccia. Sempre se vogliamo chiamarla doccia.
L’area relax è davvero spartana e assolutamente in tema con l’evento. Ci sono dei pallet di plastica a terra, dei tubi dell’acqua utili per lavare le scarpe e dei doccini appesi per lavarsi e togliersi tutto il fango. L’acqua ha una gradevole temperatura ghiaccio, ma la voglia di levarsi il fango di dosso e le prove superate vi darà il coraggio per affrontare l’ultima sfida. Qualcuno ha anche portato il bagnoschiuma. Ma a me la sola idea di togliermi la schiuma con l’acqua ghiacciata terrorizza.
Lavate bene vestiti e le scarpe dal fango, così a casa dovrete solo fare un risciacquo veloce.
Dato che non potrete comodamente denudarvi e lavarvi, perché le sono docce miste, pensate bene all’intimo che vorrete indossare perché vi laverete con quello addosso. Meglio optare per una culotte nera e semplice e non scegliere le mutande più brutte che avete “perché tanto poi le butto”, perché rischiereste di camminarci per il campo mentre andate a recuperare la borsa davanti agli occhi sconcertati di tutti. No, no, non è successo a me ;P.
Per fortuna che non ho foto a testimonianza di quello scempio, ma ce ne sono tantissime altre del nostro incredibile team infangate e sorridenti nell’album Spartan Vertiger sulla Pagina Facebook di Vertige.
Dopo l’evidente successo dell’edizione milanese, il prossimo appuntamento italiano per la Reebok Spartan Race è a Taranto il 29 e 30 Ottobre.
Qualche #vertiger ci sarà?