“A bomba, fateceli fare a bomba”. Questa è stata la mia frase quando ho incontrato Helena Merten e Alessandro De Rose, due dei campioni della Red Bull Cliff Diving World Series, il campionato di tuffi da grandi altezze più emozionante del mondo.
Se ti sembrano alti i 10 metri del trampolino dei tuffatori olimpionici, sappi che per i tuffi da grandi altezze parliamo di piattaforme montate a 27 metri per gli uomini e “solo” 20 metri per le donne. Quasi come un palazzo di sei piani. La durata del tuffo è di tre secondi e in quei secondi gli atleti raggiungono gli 85km/h, impressionante vero?
Mentre io tremo al solo pensiero, loro ne parlano con estrema naturalezza e passione. I loro 28 metri diventano il mio bordo vasca, perché come ci raccontano i tuffi da grandi altezze sono principalmente un gioco mentale.
Un gioco, quello mentale, che nei tuffi io non conosco affatto. Affronto la sfida di tuffarmi da bordo vasca con quel pizzico di ansia e volendo anche immotivata paura. Quando poi ci propongono di tuffarci dai tre metri, l’immotivata paura si tramuta in “andate cari, io vi guarderò da qui sotto” con mano sulla fronte tipo dama dell’800. Cavoli una #vertiger che si blocca? Eppure sui tessuti di acrobatica aerea sono salita fino a 6 metri. Cosa è successo questa volta?
Non lo so, forse esperienze passate, ma di sicuro ho un nuovo limite da superare. Non che debba per forza tuffarmi da tre metri, ma diciamocelo, quando mi ricapiterà di farlo con questi due atleti, osservata da Claudio De Miro presidente della Giuria Internazionale della Red Bull Cliff Diving World Series. Lui che negli anni ’70 era in nazionale con Giorgio Cagnotto padre della famosa Tania e dal 1986 è uno dei maggiori promotori dei tuffi da grandi altezze?
Un’occasione sprecata mie care #vertiger, ma non mi arrendo. Un limite da affrontare per volta. Così ho deciso di salire le scale e andare sul trampolino da 10 metri per guardare sotto. WOW vertigini.
Cosa vuol dire tuffarsi dalle grandi altezze
Tuffarsi da 28 metri può sembrare una cosa da fuori di testa, in realtà è frutto di tanto allenamento fisico e mentale. La dote principale che bisogna sviluppare in questo sport è infatti la concentrazione. “Il tuffo da grande altezze è al 100% impegno mentale: ci vogliono calma e una grande forza interiore per controllare il tuffo ed eseguirlo perfettamente“. Dice Alessandro De Rose, classe 1992 e tuffatore dall’età di cinque anni. Mentre Helena Merten la giovanissima australiana, nonché la più giovane titolare in gara nella Women’s World Series del Red Bull Cliff Diving, arriva da tutt’altro percorso. Ginnastica e circo da bambina per poi iniziare la carriera da performer per lo show House of Dancing Water. Lì affina la tecnica di tuffo e sempre da lì approda ai campionati.
Mi racconta che il primo tuffo da 20 metri è stato pieno di adrenalina e un po’ di timore. Ma si è fidata del suo coach e del suo corpo con il quale ha un rapporto incredibile. Quando parla delle sensazioni che prova quando si tuffa, dice che ascolta molto il suo corpo e si fida di lui. Un’immagine stupenda, che è un po’ quella capacità che dovremmo affinare anche noi nei nostri allenamenti.
Ovviamente non mi sono fatta scappare l’occasione per chiederle quale sia un suo limite, perché alla fine è una donna in carne e ossa come tutte noi. Ci pensa un po’ e mi dice: “stare seduta dietro una scrivania, ecco questo è il mio limite“. La capisco, dopo l’esperienza in Accademia Kataklò so che un’atleta ha sempre bisogno di muoversi. Anche mentre parliamo sento che la sua testa è in piscina ad allenarsi o a 20 metri sulla piattaforma.
Le prossime tappe della Red Bull Cliff Diving World Series
La prossima tappa è il 23 luglio a La Rochelle. Mentre quella subito dopo è la tappa più attesa dagli italiani, quella del 27 e 28 agosto a Polignano a Mare, cittadina della costa pugliese che l’anno scorso per l’evento ha accolto 50.000 appassionati. Forse è anche una delle ambientazioni più affascinanti perché le piattaforme sono montate sulla terrazza di una casa privata a picco sul mare.
Mentre ripenso a questa divertente giornata di tuffi, mi immagino di essere live a Polignano su una barchetta sotto la piattaforma con le infradito ai piedi, gli occhiali da sole, una Red Bull in mano e il telefonino dall’altra per immortalare questi mostri sacri.
Red Bull Cliff Diving
La Red Bull Cliff Diving World Series viene trasmessa in streaming sul sito ufficiale o sulla Red Bull tv. Scopri le prossime tappe per scoprire questo adrenalinico mondo.
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