Questa settimana scopriamo un nuovo sport di cui non sapevano proprio l’esistenza, il Roller Derby. Lo scopriamo insieme alle Harpies Roller Derby Milano, la squadra milanese che ci ha raccontato tutto quello che c’è da sapere su questo sport.
Il roller derby è uno sport di contatto tra squadre su pattini a rotelle quad in cui due formazioni si sfidano in una gara di velocità, tecnica e strategia su di un tracciato ovale chiamato track.
Due pattinatrici avversarie, dette jammer (si riconoscono dalla cover con la stella che portano sopra il casco), devono attraversare la barriera della difesa, costituita da 4 blocker in formazione. Ogni linea difensiva, detta wall, deve riuscire a far passare la propria jammer ed ostacolare la jammer avversaria. Come? Bloccando fisicamente sia la jammer avversaria sia le blocker dell’altra squadra utilizzando zone e contatti legali; quindi niente pugni, gomitate e sgambetti, ma solo strategici e calibrati colpi di anca e spalla.
Ogni contatto illegale dà luogo ad una penalità e la pattinatrice che ha commesso il fallo viene mandata al penalty box da uno dei numerosi referee (o anche solo ref), ovvero gli arbitri.
Ogni blocker avversaria superata dalla jammer corrisponde ad un punto totalizzato. Dopo due period da trenta minuti chi ha totalizzato più punti vince il game.
Ma quali ruoli ci sono in una squadra di Roller Derby?
Tre sono le principali:
- Blocker: giocano in attacco e difesa allo stesso tempo. Aiutano la propria jammer a passare ed ostacolano fisicamente la jammer avversaria.
- Jammer: è l’unica giocatrice che può segnare punti. Riconoscibile dalla stella sul casco. La jammer che per prima supera le avversarie diventa lead jammer e può chiamare la fine del gioco in qualsiasi momento toccandosi ripetutamente le anche con le mani.
- Pivot: è una blocker che in determinate circostanze può assumere il ruolo di jammer. Riconoscibile dalla striscia sul casco.
Durante una partita di roller derby sono fondamentali i ruoli degli Official, gli ufficiali di gara: i referee (o solo ref) e gli NSO (Non-Skating Officials, ovvero gli ufficiali di gara senza pattini), che hanno diversi compiti, come prendere nota delle penalità effettuate da ogni squadra, tenere il conto dei punti totalizzati durante il gioco e quindi calcolare il punteggio, regolare il rientro in campo delle pattinatrici che escono dal penalty box ed altri oneri che serviranno, a fine partita, a determinare una serie di statistiche di gioco. Gli arbitri, insomma, fanno in modo che il gioco si svolga nella maniera più seria, regolare e pulita possibile e la loro figura è molto rispettata nel mondo del roller derby.
Il roller derby è uno sport adatto ad ogni età e tipo di fisico, ogni persona trova il proprio posto nella pratica di questa disciplina; infatti anche chi crede di non essere portato per il pattinaggio può essere parte attiva in una partita, magari inizialmente come arbitro.
Il roller derby è nato nel sud degli Stati Uniti e da lì si è diffuso nel resto delle Americhe e negli altri continenti, arrivando in Europa non molti anni fa.
Oggi, in Europa, questo sport unico nel suo genere sta vivendo una forte crescita sia nei numeri delle persone coinvolte sia nell’interesse dei media.
Ma cosa succede ad una gara? Di tutto, ma di sicuro ci si diverte e si fa squadra.
Quella delle Harpies Roller Derby Milano, attive da più di quattro anni e già ben inserite nella rete europea, è una delle prime formazioni nate in Italia. Se volete scoprire questo sport, questo week-end non potete perdervi il primo torneo internazionale organizzato in Italia il DDT-Daga Denter International.
Se sei appassionata di “quattro ruote” questa potrebbe essere una buona occasione per fare un giro e vedere che succede e fare il tifo.