Lo sapevi che quando parli di arrampicata si spalancano porte verso altri universi? Certo che sì! Alcuni “universi” te li descrivo in pillole tanto per farti capire di che si tratta…
E ti propongo anche dei video così ti diverti un po’ a vedere le pazzie che si possono fare…
Il Bouldering
È un’attività di arrampicata che deriva dal termine inglese boulder ovvero un masso che può avere differenti dimensioni e che offre delle pareti “arrampicabili” naturali o artificiali.
È molto diffuso nelle palestre indoor in quanto non ha bisogno di pareti alte, è sufficiente una struttura portante sulla quale montare le prese.
L’arrampicata è a mani libere senza l’utilizzo di corde, fino ad un massimo di circa 7/8 metri di altezza e si utilizzano particolari sequenze di movimenti concatenati e dinamici fra loro, (8/10) estremamente difficoltosi. Servono buone dosi di forza, coordinazione nei movimenti, tensione muscolare, precisione, fantasia ed immaginazione. Il sistema di sicurezza è dato da materassi posti alla base della scalata, che assicurano l’ammortzzazione di una eventuale caduta.
All’aperto sono utilizzati materassi portatili chiamati crash pad, muniti di cinghie per essere trasportati come zaini. È necessaria la presenza di compagni chiamati spotter, che nell’eventuale caduta dell’arrampicatore parando con il loro corpo aiutandolo a cadere in modo composto sopra i crash pad.
Volendo puoi anche praticare Bouldering Indoor, così quando la stagione è brutta ti prepari al chiuso.
Il Free Solo
È l’arrampicata in solitaria oltre gli 8 metri, eseguita senza assicurazione cioè senza corde e imbracatura e qualsiasi altra protezione durante la scalata.
Gli arrampicatori che praticano il free solo, devono avere un’ottima padronanza dei movimenti di arrampicata e di alpinismo e un altissimo grado di concentrazione. Le salite avvengono su vie e percorsi familiari all’arrampicatore, con difficoltà in base alla preparazione tecnico-atletica. Tuttavia, anche se il percorso è noto, lo scivolamento o il cambio delle condizioni atmosferiche rappresentano pericoli che possono essere in alcuni casi anche fatali.
Il Dry-Tooling
È la tecnica che deriva dall’arrampicata su ghiaccio e dell’arrampicata su misto che prevede roccia e ghiaccio. Consiste nello scalare una parete di roccia utilizzando l’attrezzatura da ghiaccio: piccozze e ramponi che vengono agganciati sugli appigli (cliffhaner) o incastrati nelle fessure della roccia.
Si pratica anche indoor su strutture simili all’arrampicata sportiva indoor.
Questo video è da brrrividooo…. Si chiama “Linea sopra il cielo”, sono 50 metri di tetto in verticale. È considerata la via più difficile al mondo. Si trova nella falesia Twomorrow’s World al cospetto della Marmolada, Dolomiti.
Il 5 febbraio 2016 è stata affrontata e liberata da Tom Ballard considerandola la più difficile via di drytooling al mondo con difficoltà D15.
In questo video, Tom Ballard, Gaetan Raymond e Angelica Rainer ci raccontano la loro esperienza.
Se non sei ancora convinta che l’arrampicata faccia per te ho scritto anche altri articoli sul motivo per il quale amo l’arrampicata e anche su come Imparare ad Arrampicare. Mentre se già arrampichi da un po’ e vuoi diventare una TOP, qui trovi tanti altri miei consigli.