Sport e relazioni: strategie di limitazione del danno
I maggiori scontri sull’attività sportiva difficilmente avverranno sull’attività sportiva in sé. La vostra dolce metà non avrà difficoltà a capire che avete quel tipo di passione, magari sarà ammirato ed anche incuriosito. Il problema è sempre la pratica: correre alle sei di mattina vi permetterà di recuperare tempo per la relazione, ma se il vostro partner vi dorme vicino spesso potrebbe svegliarsi con voi e non gradirlo affatto; la pole dance sulla carta è muy sexy, ma le tumefazioni corporee non lo sono altrettanto (vero, amiche pole dancer?); seguire un regime dietetico particolare vi renderà sì più toniche ma non sempre va d’accordo con la tradizione gastronomica italiana, e così via.
Cosa fare, quindi?
- Se, come me, sei uno sportivo mattutino, abbassa al minimo la suoneria della tua sveglia o, meglio ancora, utilizza la vibrazione di uno smart watch; prepara l’intero outfit per il giorno successivo e lascialo dove potrai cambiarti senza dar fastidio al tuo compagno di letto. Va da sé che ormai sguscio dal letto silenziosa come una ninja, ma ci ho messo molto tempo ad abituarmi, da brava portatrice sana di casino che sono 😀
- Parla sempre con anticipo dei tuoi impegni sportivi, e delle conseguenze che avranno sul tuo corpo. Io, per dire, dopo una mezza maratona ho le gambe abbastanza mal messe per almeno uno/due giorni di seguito: nulla di preoccupante ma sì, avrò qualche limitazione. Come dicono i francesi “Stacce”.
- Basta un filo d’olio, un po’ di pane in più, un contorno di verdure gratinate vicino, ed anche la bresaola più salutare del mondo diventa double face: non solo cibo per palestrati, ma anche il degno pasto di un onnivoro. Non è necessario pensare sempre a cucine separate! Rispettate le reciproche abitudini, e concedetevi delle incursioni nel mondo dell’uno e dell’altra: è vero, io preferisco mangiare “pulito”, ma come puoi dire di no alla parmigiana di mulignane degnamente FRITTE?
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