Come spesso mi capita, ho deciso di investire una domenica mattina, facendo qualcosa di diverso. Disdette colazioni con le amiche, abbandonata l’idea di dormire qualche ora in più, alle 9.00 puntuale come quando devo andare in ufficio, sono in palestra. Per imparare a …. a respirare! Si, imparare a usare il respiro per gestire al meglio le emozioni, ma non solo.
Il corso era guidato dalla mitica Silvia Cazzaniga, l’ho amata appena ci ha detto che il nostro corpo, è come una bottiglia di prosecco in cui, le emozioni sono le bollicine che cercano di uscire e il tappo sono tutte le rigidità che abbiamo per impedire che escano. E quindi ? che fare? RESPIRARE !
Respirare, che è la cosa più naturale che facciamo da quando siamo nati, è un modo che il nostro corpo ha, gratuito e sempre a portata di mano, per ottenere un sacco di risultati: rilassarsi, avere più forza e detossificarsi.
Nello sport il respiro è importante, per ossigenare i tessuti, per non andare in affanno e poter rendere al meglio. Fate una piccola prova qualsiasi sia il vostro sport: fare un esercizio senza badare al respiro e rifatelo ricordandovi di non andare mai in apnea… hai sentito la differenza ???
Nella vita di tutti i giorni il respiro non serve solo per tutte le funzioni fisiche che già conosciamo
Respirare serve per:
- alleviare le tensioni muscolari: pensate allo yoga, quando dirigete il respiro in una parte del corpo e la sentite che si allunga e si scioglie. Fate la stessa cosa sedute davanti al pc in ufficio
- è un ottimo detox: quando non ne potete più di qualcosa cosa fate? Sbuffate! E poi vi sembra di stare meglio, vero? Fate diventare questo gesto, una piccola abitudine. Inspirate e poi espirate tutta l’aria… butterete fuori preoccupazioni, tensioni.
- vi ricarica: quando dovete iniziare una corsa, o dovete fare un esercizio, o prima di accendere la moto per entrare in pista, cosa fate? Prendete un bel respiro! Non lo sapete, ma in quel modo vi date l’energia e la carica per iniziare!
- aiuta a gestire le emozioni: le bollicine di prosecco di cui parlavamo prima. Con il respiro possiamo alleviare le rigidità che ci impediscono di far fuoriuscire le emozioni.
Far fluire le emozioni non è né giusto né sbagliato, ma in alcuni casi può essere molto utile. Sta a noi capire se ci serve liberarle oppure no. Se stiamo discutendo con un collega, meglio trattenere quella voglia di strozzarlo, ma se stiamo discutendo con un’amica o con il fidanzato lasciarsi andare a un pianto liberatorio può davvero servire.
Imparare a gestire il nostro respiro, è molto utile. Ma perché è così difficile?
- Perché prendere un respiro significa ammettere che abbiamo bisogno di qualcosa, è un atto di umiltà e la società, la vita di oggi, ci ha inculcato che chiedere aiuto (anche a se stessi) è sbagliato, è un atto di debolezza.
- Perché ammettere di avere bisogno di qualcosa significa uscire dalla nostra comfort zone, ed è la cosa più difficile da fare.
Nella vita serve il coraggio, nella vita serve non dire “io sono fatta così”, “non ci riesco”, perché la nostra mente adora la comfort zone e frasi come queste ci convincono che non possiamo cambiare e non possiamo riuscire. Ci precludono la possibilità di provare.
Iniziamo dalle cose semplici, partiamo dal respirare per cambiare la nostra vita
Quindi come si fa? Partiamo dalle piccole cose, quelle più facili: come iniziare la giornata con un bel respiro profondo. Partiamo dalle cose che riusciremo a fare sicuramente, quelle che ci faranno acquisire la consapevolezza che possiamo riuscirci. Metaforicamente ci saremo alzate da quel divano e avremo aperto la porta di casa.
È lo stesso atteggiamento che dobbiamo avere quando decidiamo di alzarci dal divano e iniziare a prenderci cura di noi, facendo sport! Facendo un respiro profondo, metaforicamente ci saremo alzate da quel divano e avremo aperto la porta di casa. Cominciamo a pensare che possiamo riuscirci, magari non benissimo da subito, non siamo perfette, ma saremo comunque un passo avanti a chi sta ancora sul divano. Cominciamo a pensare che sì, siamo fatte così, ma se c’è qualcosa che ci fa stare male possiamo cambiarla.
Che cosa ho imparato a lezione di respirazione
La mente, si oppone ai cambiamenti. Se inizi una nuova sfida pensando di diventare la nuova campionessa mondiale, i risultati deludenti, ti scoraggeranno, inizierai a pensare “non ce la faccio” e mollerai il colpo. Vuoi correre? Inizia camminando. Vuoi imparare ad andare in moto? Pensa che sarà come quando hai imparato a guidare la macchina e ti si spegneva allo stop. Vuoi fare yoga? Inizia dal respiro, la flessibilità arriverà con il tempo.
Take a Breath alzati dal divano e inizia: a correre, arrampicare, camminare, volteggiare … inizia a fare quello che hai sempre pensato di non riuscire a fare, è semplice, come respirare. Ricorda che un corpo flessibile, attivo è guidato da una mente flessibile e aperta.
Foto Pexel