L’intervista a Susanna Grasso
Il vostro progetto nasce per dare visibilità all’enduro femminile sia a livello nazionale che internazionale. Siete l’unica realtà in italia? All’estero questa disciplina ha più partecipazione e seguito?
Nell’Enduro sì, siamo l’unica squadra interamente femminile in Italia! Il cross è già una realtà diversa; dove si possono contare molte più ragazze il cui numero è sempre in crescita. Per rispondere alla seconda parte della domanda: purtroppo sì, anche se ovviamente non in tutte le nazioni. Francia, Spagna, Australia per esempio da anni presentano, ad eventi di livelli mondiali, una squadra femminile di vere e proprie professioniste. Dobbiamo però far sapere che a partire dal 2013, con la partecipazione anche delle squadra italiana alla sei giorni in Sardegna, è fermentato l’interesse anche da parte della FMI Federazione Motociclistica Italiana, per portare avanti un progetto femminile. Tutt’ora in corso grazie in primis a Franco Gualdi, Cristian Rossi e Axiver Maxim, rispettivamente pluricampione enduro e a capo dell’enduro italiano, tecnico Federaazione Motociclistica Italiana e promoter/logistica che affianca la federazione per l’organizzazione delle competizioni di enduro a livello nazionale.
Cosa spinge una ragazza a provare l’enduro?
Sicuramente, ancor di più che in altri sport, direi la compagnia!! Difficile avvicinarsi di punto in bianco a questa disciplina senza un esempio “in casa” o tra gli amici!
Cosa si deve fare per iniziare a praticare l’enduro?
Rivolgersi ad un concessionario di fiducia, con i consigli e perché no, la supervisione, di qualche amico endurista.
Come ti alleni sia in sella alla moto che con i piedi per terra
Non sono un buon esempio di persona “ligia agli allenamenti”, perché obiettivamente per dove vivo e lavoro è davvero impossibile andare in moto in settimana. Ma indubbiamente consiglio di allenarsi come si deve sia in palestra, che prendendo confidenza con le due ruote.
Che domande ti fanno quando dici che pratichi enduro
Susanna: Uhm… che moto hai? Ma dove giri?
Solitamente spiego che la moto è simile a quella da cross ma che anziché girare in un circuito giriamo in strade e sentieri.
Qual è il tuo obiettivo più alto ?
Per quest’anno non riesco a prefissarmi obiettivi (anche se desiderati e desiderabili) molto lontani. Cercherò di impegnarmi come meglio riesco ogni gara dalla più semplice e piccola alla più grande giocando un po’ al risparmio quando manca l’allenamento
Il mio sogno sarebbe quello di diventare una super pilotessa, sicura e in sintonia con la sua moto e arrivare a competere con ragazze di livello europeo e mondiale. Chissà!