Sapete che esiste un attrezzo che mette d’accordo corridori e ciclisti?
Si chiama Monopattino Sportivo, o Footbike, per dirla all’americana, ed è il giusto compromesso per chi ama andare in bici che correre.
Il monopattino sportivo è un mezzo di locomozione, un attrezzo sportivo e un grande alleato del benessere psicofisico. La sua semplicità d’uso, le sue molteplici varianti e la sua maneggevolezza, lo rendono unico.
È ideale per distanze che vanno da 1 a 20 km, ma per chi è ben allenato anche i 100-150 km in un giorno non sono un problema: il fatto che vengano coinvolti tutti i distretti muscolari, evita accumuli di acido lattico e consente un rapido recupero.
A me personalmente, come a molte donne, non piace correre, ma amo la bicicletta, anche se non riesco più ad usarla costantemente per i disagi provocati dalla sella. Con il monopattino sportivo si combinano perfettamente le prestazioni della bici con l’efficacia della corsa, senza gravare sulle articolazioni e sulla schiena.
L’allenamento è efficace, con evidenti risultati, soprattutto su glutei e cosce che si rassodano e si tonificano, senza aumentare di volume.
Il monopattino sportivo, sviluppa l’equilibrio, la bilateralità e la propriocezione, e per questo si inserisce benissimo nei piani d’allenamento di diverse discipline sportive, dal pattinaggio allo sci di fondo.
Ma come funziona il monopattino sportivo?
La posizione eretta e la possibilità di variare il ritmo del gesto a seconda delle proprie capacità rendono questo mezzo adatto alle persone di tutte le età, dai bambini agli anziani.
Si inizia posizionando un piede al centro della pedana, e tenendo entrambe le mani sul manubrio. La spinta della gamba a terra deve essere lunga e vicina alla pedana stessa in modo da sfruttare l’ampiezza della sgambata di entrambe le gambe. Questo movimento parte dal “core”, ovvero dai muscoli del tronco (addominali e glutei), quindi dà stabilità e potenza allo stesso tempo.
Dopo circa 6-8 spinte da un lato, si cambia gamb, ripetendo il movimento dall’altro lato: in questo modo il bacino resta allineato e il corpo lavora in modo simmetrico.
Nella fase di spinta, vengono coinvolte anche le braccia, le spalle, i muscoli dorsali e i pettorali, quindi il l’esercizio può essere definito “total body”.
Il fatto di essere a pochi centimetri da terra, ovviamente, permette di fermarsi in un istante, anche grazie ai potenti freni che i mezzi hanno in dotazione e questo rende il monopattino sportivo molto sicuro.
Nell’immaginario collettivo, il monopattino viene considerato un giocattolo, mentre la sua evoluzione, destinata agli adulti, lascia tutti sorpresi per la velocità e per la maneggevolezza che entusiasmano e conquistano tutti gli utilizzatori.
Articolo scritto da Maria di My Foot Bike