È anche volontà e resilienza. È arrivare fino alla fine nonostante quel che succede nel mezzo.
La mia prossima gara: Vertical up Tulot Pinzolo 2018.
Un paio di chilometri da percorrere in verticale per 900 metri di dislivello… sul mio elemento preferito: la neve! 20 gennaio 2018. Manca una settimana. E anche quest’anno affronterò la mia sfida: la prima gara del 2018 preparata in mezzo a tante difficoltà.
Come? Non lo so. È difficile fare programmi quando si ha una vita che cambia ogni tot giorni senza alcun preavviso e per cause sempre nuove e differenti.
È difficile quando non c’è tempo per allenarsi, quando perdi i tuoi punti di riferimento, quando ti pare di non fare mai abbastanza, ma non vuoi mollare.
E allora fai come hai sempre fatto. Accetti la sfida, perché non esiste che il destino abbia la meglio. Perché non ci si arrende mai, a volte neanche di fronte all’evidenza. E l’evidenza dice che sono una mamma single, con tanti, innumerevoli contrattempi che rendono un’impresa titanica, il riuscire a portare avanti un progetto in cui si crede. Ci sono molti momenti difficili, molte montagne da superare, e altrettante cime da raggiungere. Ma l’evidenza dice anche che ho alle spalle due gare dello stesso genere (la Limone Extreme Vertical e la Faro Vertical Challenge), portate a casa con dignità, e che la forza di volontà spesso permette di raggiungere obbiettivi pazzeschi.
Vorrei dire a chi vive le quotidiane difficoltà che non bisogna mai arrendersi
Che niente e nessuno, a parte noi stessi, può definire chi noi siamo, limitare i nostri sogni e la nostra voglia di farcela. Noi siamo più di tutto questo.
Noi siamo più dell’emozione che viviamo in un singolo momento della vita. Noi siamo gli artefici del nostro cammino, i progettisti del mondo in cui vogliamo vivere ed emozionarci.
Ed ecco che mi rialzo, quando succede di cadere, forse un po’ ammaccata, ma sempre un po’ più forte, e sempre sorridente.
Ed ecco che anche stavolta non perderò nemmeno un allenamento, farò tutto quel che posso, e in quest’ultima settimana cercherò di allenare anche e soprattutto la mente x arrivare alla MIA gara di vertical su neve, al MIO weekend preferito, con grinta ed entusiasmo. Perché nonostante la paura di non aver fatto abbastanza, di non essere abbastanza, che ogni tanto è complicata da gestire, credo che ogni giorno sia un dono, e un giorno in cui vivere la propria passione sia un dono doppio.
Rispettare la vita, rispettare gli altri e rispettare il tempo che ci è donato per poter vivere le nostre passioni è un modo per rispettare anche chi tutto questo non lo può avere, o non lo ha più.
E allora avanti… da vera vertiger, a superare i miei limiti, per arrivare sognando a vedere le stelle.