Come scegliere le calze giuste per lo sport?
Ebbene sì, io sono UNA DI QUELLE. Una col calzino spagliato, una di quelle che indossa le calze di filo per la palestra, quelle di spugna sotto gli stivali: una gioia per gli occhi, per l’olfatto nonché per la mia stessa mobilità (il famoso effetto “piede mozzicato). Se ormai so che devo usare calze giuste per lo sport, tuttavia, la mia sbadataggine emerge con forza nella mia selezione personale.
Se Dio si vede nei dettagli, la mia anima è, palesemente, dannata. O almeno lo era.
In un felice giorno di qualche settimana fa, gli angeli di Marbet due mi hanno scelto per sperimentare alcuni loro prodotti della linea Babette®, alcuni espressamente per attività sportive, altri più adatti alla quotidianità. L’obiettivo era trovare le calze giuste per lo sport per una come me, che non sempre riesce a coniugare forma e sostanza.
Marbet due produce e commercializza, dal 1978, articoli per la merceria in Italia e diversi paesi europei: sbirciare sul loro sito è stato per me tornare bambina e accompagnare mia madre – sarta provetta – in quei piccoli negozi di provincia carichi fino alla meraviglia di soluzioni a piccoli problemi domestici come gli strappi sui vestiti o le macchie da coprire (e con me, che ero un’infante terribile, erano eventi piuttosto frequenti).
Più di vent’anni dopo, e pur non aver imparato mai neppure a cucire un bottone, la merceria si conferma per me una categoria merceologica da sogno: ora che la Marbet ha anche lanciato una linea sportiva, la mia soddisfazione è doppia.
Ma veniamo quindi a raccontare quello che più ci interessa:
Perché usare calze pensate per lo sport?
Perché altrimenti ci si fa male, testine.
Fun fact: la mia prima mezza maratona fu percorsa con i calzini amorevolmente prestati dal mio ragazzo. Esatto, i classici calzini da uomo. Al traguardo i miei piedi erano una rappresentazione, neppure troppo simbolica, della Sindone. Mi mancavano delle calze giuste per lo sport, e per la corsa in particolare.
Quando fai sport, il tuo piede è in un costante stato di sofferenza: ovviamente poche cose fanno soffrire il piede più della corsa su lunghe distanze. Caldo, sudore, attrito: se è vero che la scarpa giusta fa molto, una calza realizzata con buoni materiali e con i tessuti più adatti ci rendera possibile concentrarci soltanto sulle cose importanti, ossia sulla fatica boia che stai facendo.
“Eh, ma adesso devo spendere soldi pure per le calze”.
Sì, dannazione, sì.
Perché un piede che soffre crea vesciche, si spacca, rende impossibile andare avanti: mettiamoci poi che non siamo tutte Barbie e che ci capita anche di sudare e il quadro è completo.
Quindi io sì, quando corro metto sempre e solo calze giuste per lo sport. Non ci sono scuse: ho il mio bel cassetto a casa, li lavo a parte, li curo religiosamente. Perché, fidatevi, la differenza si sente eccome.
Ma forse ho io lo sbatti di fare la bella lavanderina con tutti i calzini che uso settimanalmente?
Manco pe’ niente.
E questa è la magia delle calze Marbet 2: cotone coccoloso, cuciture calcolate al millimetro ma anche il notevole pregio di essere state buttate da me in lavatrice senza alcun amore in una sera in cui non mi andava di fare la spartizione domestica di pani e pesci e di essere riemerse belle, lucenti, smaglianti.
Veniamo quindi al dettaglio (siglaaa).
BABETTE SPORT IN COTONE TRASPIRANTE
Ho adorato con tutte le mie forze.
La domanda è: respirano per davvero? La risposta è sì.
Confesso di averle adoperate soprattutto per la palestra, dove spesso mi trovo a fare esercizi scalza: il piede resta fresco e non suda. Poi sono calze belle e, come dicevo, sento di avere profondi margini di miglioramento su questo aspetto.
Lavate in lavatrice, sono tornate perfette anche dopo ore e ore di esercizi (e un pavimento, per ovvie ragioni, non sempre immacolato).
Promossissime.
Il nome Fitness mi pone un dubbio: forse che questi erano per la palestra e gli altri per il running?
Non lo so, ma ci ho corso in assoluto comfort: negli ultimi mesi ho corso circa 50 km a settimana e non ho avuto un’irritazione che fosse una. Poi non so, a me fa impazzire la linguetta posteriore: adoro tornare da un lungo, sfilarmi con malagrazia le scarpe e poi, ZAC! tirarmi via le calze con un gesto sinuoso, che potrebbe quasi essere sexy se non grondassi sudore da ogni poro (ma con piedi freschi e profumati!).
Ma veniamo al Tactel® che, cito il sito della Marbet due: “consente di realizzare tessuti traspiranti e asciuga 8 volte più velocemente del cotone. È inoltre due volte più morbido, il 20% più leggero e 3 volte più resistente della maggior parte delle altre fibre naturali”.
Ammetto di non aver fatto prove comparative con i miei fidati calzini di Spongebob, ma in effetti è sempre un bel correrci.
BABETTE SUMMER ULTRALEGGERA IN COTONE
Come potevo testare delle calze dichiaratamente estive se non indossandole con delle calzature invernali?
Qui vedete il mio piedino calzato da confortevoli stringate maschili. Accollate, ma sempre meno di una scarpa da ginnastica.
Come vedete, le Babette non si vedono quasi. Test superato.
Finalmente una calza estiva che scompare dentro le scarpe ma, allo stesso tempo protegge il piede (perché, e questa è una regola aurea, LE SCARPE CHIUSE SI INDOSSANO CON IL CALZINO. Se non lo fate, siete dei selvaggi). A me sono state mandate in un bel nero lucente, che ha resistito ad ogni lavaggio. Oggi le indosso con le scarpe di tela e confermo: sono davvero freschissime. Ottime per la ginnastica, le alterno spesso alle Babette Sport: essendo più sottili, credo possano andare benissimo per le attività che richiedono una mobilità del piede più fine (le proverò quando ricomincerò yoga).
Ecco, qui ammetto di essere stata un po’ perplessa. Non avevo mai visto una cosa del genere. Calze così ridotte, in un materiale che, a prima vista, non sembrava particolarmente traspirante. Invece le ho indossate e mi sono ricreduta. Sono comode, non scivolano e lasciano respirare i piedi: questo grazie agli ioni d’argento che impediscono la proliferazione dei batteri.
(E poi ti senti Michael Jackson a indossarle. Già questa mi sembra un’ottima ragione per farlo).
Anche qui, prova mimetismo assolutamente superata (e qui Marbet due mi ha fatto un grosso favore: finalmente potrò indossare queste deliziose decollettes senza rimetterci il piede!) .
In conclusione:
Io sono sciattona inside, non ne verro’ mai fuori: tuttavia, gli amici di Marbet due hanno dato una grossa mano a me e al mio amore proprio. Oggi posso dirlo: avere le calze giuste per lo sport è una senzazione bellissima!
Dove si possono comprare le Babette® Marbet due?
I prodotti Marbet non si trovano nei negozi per lo sport: si possono acquistare nei Marbet Point, ossia mercerie specializzate, oppure online nei Marbet Point Online, ecommerce in partnership con Marbet, certificati dall’azienda per assortimento, prezzi e tempi di consegna. A questo link si può scegliere il Marbet Point più vicino o l’ecommerce preferito.
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