Tutte le volte che mi sentono parlare dell’acrobatica aerea, la maggior parte delle persone mi chiede:
- Ma quanto è faticoso da 1 a 10?
- Ma ti fai male?
- Ma è vero che devi essere molto forte di braccia?
- Ma non hai paura di cadere?
In questo articolo vorrei provare a rispondere a queste domande frequenti mischiando anche la mia esperienza da giovane praticante ed insegnante di acrobatica aerea.
Ma è tanto faticosa l’acrobatica aerea?
Ebbene non starò qui a raccontarti favole, la brutta notizia è che si purtroppo è faticosa (soprattutto agli inizi) ma è versatile!
Con questo intendo dire che ci sono tantissime tecniche, attrezzi, posizioni, passaggi e altre cose, che potrai provare e che ti verranno all’istante senza che tu sia necessariamente con la lingua infondo a piedi a chiederti per quale motivo hai iniziato tutto ciò!
Non temere di non essere sufficientemente allenata o sufficientemente pronta a livello fisico, per approcciarti all’aerea, è davvero impressionante quello che non si credeva di poter fare ma che invece si fa.
Lo dico per esperienza personale, non per infondere false speranze (o almeno ci provo).
Ne sono passate di persone in sala, ogni età, genere, passato sportivo (e ti assicuro che sono una novellina del campo) e soprattutto ci sono passata io! Perciò ti dico che niente è impossibile ma che ovviamente tante cose sono faticose.
La tecnica e la pratica ovviamente sono a favore del risparmio di energie, anche se sembra scontato ti assicuro che è così. Ma non intendo dire che per avere i primi risultati occorre fare delle full immersion di ore ed ore appese ai tessuti! (se no ben in pochissimi potrebbero affrontare una tale fatica!!). Già in poche lezioni i risultati si vedono e ti posso assicurare che sia da interna che da esterna è la verità.
Per esempio, la mia prima volta sul tessuto è stata davvero un disastro.. Non ero riuscita neanche a sollevarmi di un metro, mi è andata bene che l’ho presa con filosofia, un po’ di autoironia e ho continuato imperterrita finché non sono arrivate le prime piccole soddisfazioni (che poi ad oggi si sono trasformate in grandi soddisfazioni).
Perciò il mio consiglio spassionato a chi mi fa questa domanda è:
Se non ti vengono subito le cose, quello NON è il momento di mollare! O almeno datti una seconda chance, vedrai che non te ne pentirai!
Ma ti fai male a fare acrobatica aerea?
Questa domanda non è così scontata come appare. Allora ovviamente non è lo scopo principale farsi male, ma come in ogni disciplina c’è il rischio di potersi far male.
A volte mi rendo conto che la dinamica dell’acrobatica aerea in sé può non ispirare tutta la fiducia e sicurezza del mondo.. Però anche in questo caso è questione di allenamento e di dimestichezza con l’attrezzo.
Una volta che si prende bene confidenza con l’attrezzo (qualunque esso sia) sei già a metà dell’opera. Infatti anche in questo caso si procede un po’ per prove ed errori, magari all’inizio facendo delle determinate cose in un determinato modo sentirai fastidio, ma è proprio qui che troverai i tuoi escamotage per evitarlo la volta successiva (mi freghi una volta, due no!).
Il dolore più comune che si prova (soprattutto all’inizio) è quello agli avambracci, proprio perché ti ritroverai ad usare l’impugnatura e la forza in un modo diverso dal solito (non è proprio la stessa intensità con cui impugni una penna).
Oh è non dimentichiamo le mani! Quelle si arrossano un pò è vero, ma basta un poco di pratica e ci farai letteralmente “il callo”.
Detto questo ti posso garantire sulla mia vita che mai ho assistito ad amputazioni di avambracci o cadute di mani dovute alla pratica dell’acrobatica aerea.
Perciò non temere, non è più rischioso o esposto di un Ju Jitsu o di una partita di tennis, lo diciamo sempre noi in Skills ZaMagA, che la consapevolezza del proprio corpo è davvero importante ed essenziale per imparare ad approcciarsi a una nuova disciplina.
Ma è vero che devi essere molto forte di braccia?
Allora è vero che la forza è importante in questa disciplina, non te lo nego, ma è anche vero che non è sempre necessaria. Ci sono moltissime cose che non richiedono l’uso della forza per potere essere fatte e studiate.
Non metterti in testa cose come “visto che ho zero bicipiti non mi ci avvicino nemmeno di striscio ad un cerchio”.
Parlo per mia esperienza da ex ginnasta di ritmica (che prima dei 18 anni non aveva mai fatto una trazione in vita sua!) che si possono fare cose bellissime anche senza essere esageratamente forti.
Anche in questo caso, sarò scontata e noiosa ma la pratica è ciò che fa la differenza.. Anche perché imparando a sfruttare la dinamica del movimento, le leve e magari un po di scioltezza (se sei fortunata) riuscirai a compensare un sacco di cose che magari sul momento non risultano così fluide.
Anche la questione della fluidità è importante, proprio perché più diventi forte e ti alleni, più i movimenti saranno belli e armoniosi, ma questo per dato di fatto! Quando si diventa un po’ più forti ci si può permettere di concentrarsi sui dettagli, la cura dei movimenti e tante altre piccolezze che prima non vedevi proprio perché concentrata a restare appesa, ma senza fretta! Prima di arrivarci dovrai imparare (come tutti eh) l’A,B,C con pazienza e magari qualche crampo.
Ma non hai paura di cadere?
Io pensavo di soffrire di vertigini pensa un po’. Ma ti assicuro che tra il pensiero di rimanere appesa, il pensiero della musica (se magari stai facendo una coreo) e altri mille pensieri, quello dell’altezza è proprio secondario.
Ovviamente questo va tanto a sensazioni personali, ma non sempre chi soffre di vertigini ne risente direttamente sul tessuto o sul cerchio, perciò prima di auto convincerti che tu proprio non ce la puoi fare, almeno prova!
Queste sono le domande più frequenti che vengono fatte da chi magari vorrebbe provare ma ha dei dubbi.
Io consiglio spassionatamente di provare, soprattutto perché:
- Non è niente di inarrivabile (dai 5 ai 65 te lo posso garantire io!)
- Può darti tanto (anche a livello di rapporto di fiducia col tuo corpo)
- Ti allena in modo completo (sia sul versante della forza che sul versante della scioltezza)
- Ti fa provare cosa vuol dire volare
E allora io vi aspetto in palestra a provare eh!
Raccontaci la tua prima lezione se ce l’hai già in agenda! O se invece sei già un’aerialist mi piacerebbe conoscere la tua prima lezione di aerea!
Seguici con l’hashtag #vertiger e facci sapere delle tue esperienze!