Partiamo dal presupposto che più o meno un anno fa ho iniziato ad allenarmi senza sapere esattamente di cosa avevo bisogno, e come è poi avvenuto anche per gli integratori, ho scoperto con il tempo che determinati accorgimenti cambiano di molto il comfort e il benessere durante lo sport.
Perché è vero che nello skyrunning si deve far fatica e fondamentalmente soffrire arrancando in salita, ma se si può stare meglio, perché no?
La mia scoperta dei Booster
Così un giorno ho provato delle strane calze senza piede, rosse, che si intonavano perfettamente con il mio abbigliamento.
Come spesso succede, non mi sono soffermata molto sul leggere le istruzioni, ma le ho infilate e basta. Così non mi sono accorta che hanno compressioni differenti a seconda della zona della gamba coinvolta (compressione selettiva), e che mettendole “a caso” più che altro danneggiavo la mia circolazione, che già di per sé non è efficientissima.
Sono arrivata addirittura dopo un’allenamento particolarmente impegnativo ad avere gambe gonfie per un paio di giorni.
Ma qualcuno, grazie ai social su cui io posto le foto dei miei allenamenti, aveva notato “le calze storte”, e così mi hanno contattato direttamente dalla casa produttrice, Bv Sport, per correggermi.
Così ho imparato che si chiamano Booster e che vanno messi con il logo davanti e la scritta Booster sull’esterno della gamba.
Mi rimaneva un dubbio: perché sono senza piede?
Le ragioni sono essenzialmente pratiche: i booster sono in 10 misure differenti, a seconda della lunghezza e circonferenza del polpaccio, e aggiungere anche il numero di scarpa sarebbe stato parecchio macchinoso, inoltre permettono all’utilizzatore di scegliere il tipo di calze che preferisce, anche a seconda dello sport praticato. Infine, last but not least, le calze si rompono. Spesso. Sul piede. I Booster, essendo solo sul polpaccio, a me resistono da un anno e sono ancora in ottime condizioni.
Il resto è storia. Ho imparato ad indossarli correttamente, e ho potuto testarne i veri benefici, e la mia circolazione ora ringrazia ogni volta che mi alleno, lasciano la caviglia poco compressa, e agiscono sul muscolo alto del polpaccio, favorendo il ritorno venoso.
Quest’anno sto testando la versione nuova, i Booster Elite EVO2 , e devo dire che, al momento, quello che ho potuto notare su di me è una maggiore traspirazione, e un sostegno più deciso sulla parte posteriore del polpaccio.
E’ però solo l’inizio di stagione, e ho tempo per valutarli bene anche sulle altre novità.
E siccome adoro i colori utilizzati nei Booster, credo che il mio prossimo obbiettivo sia averne due paia di due colori differenti, e metterne uno e uno. Perché anche l’estetica ha il suo peso!