Spesso cerchiamo la bellezza e la libertà in posti lontani, senza però accorgerci che quegli attimi di felicità sono più vicini di quanto pensiamo.
A me è successo qualche giorno fa, quando con la mia amica Francesca abbiamo deciso di godere della prima giornata di sole delle vacanze di Pasqua.
Prese dalla voglia di muoverci abbiamo deciso di fare un giro in mattinata, e così la nostra meta è stata fissata per il Col Pilaz (1975 m.) a La Magdeleine.
Camminata da La Magdeleine verso il Col Pilaz
Siamo partite alle 10.30 di mattina. Con il sole e qualche nuvola sopra di noi, abbiamo attraversato il paese e, una volta arrivate alla frazione di Vieux, abbiamo imboccato il sentiero che ci avrebbe portate al Col Pilaz.
Si tratta di un sentiero semplice e si passa da distese di verde a piccole parti nel bosco. Durante la camminata, come sempre, la mente si è liberata e il buon umore, abbacchiato dai precedenti giorni di pioggia, è tornato a farsi sentire tra un raggio di sole e l’altro.
Man mano che salivamo il panorama si faceva sempre più bello e la montagna, come sempre, ci ha regalato la gioia di vedere i posti a noi cari da un’altra prospettiva.
Lungo la strada abbiamo trovato il Lago Grande Puine che si stava riformando: il ghiaccio stava iniziando a sciogliersi facendoci ritrovare la purezza dell’acqua cristallina.
Arrivate a destinazione ci siamo rifocillate e, dopo aver ammirato in silenzio il panorama e aver scattato qualche foto per immortalare la nostra bella mattinata, abbiamo ripreso il cammino verso casa passando per il bosco ancora innevato e lasciando così le nostre orme nella neve, come se volessimo imprimere il nostro passaggio e salutare l’inverno che pian piano sta cedendo il passo alla primavera.
Il bello della montagna è proprio questo: il tempo rallenta, e quel giorno era come se la natura volesse farci godere ancora qualche secondo della sua bellezza, con la neve che non vuole andarsene del tutto mentre i fiori cercano di farsi spazio chiedendo una tregua all’inverno così da tornare ad essere i protagonisti negli occhi di chi, come noi, è solo di passaggio.
Tornare a casa
Dopo un’ora e mezza di camminata circa siamo tornate all’Hotel Tantanè, che si trova all’inizio del paese de La Magdeleine e che per entrambe è una seconda casa, dove abbiamo preso qualcosa da bere e abbiamo pranzato assieme mangiando una golosissima focaccia.
Camminare con gli amici porta sempre a chiacchierare, ma anche a capire le proprie fortune!
Io mi sono ricordata di quanto sono fortunata a svegliarmi ogni mattina con le montagne negli occhi e a quanto sia importante non sottovalutare mai la bellezza di casa: Col Pilaz è una piccola oasi di pace nella quale ristorare la mente…un’oasi a un tiro di schioppo dal paese e non lontano da Milano, Torino o Genova, ma spesso ci si dimentica di quanto i luoghi familiari possano fare bene all’anima!