Lo sono. Sono forte! Lo ero. Lo sono rimasta. Oggi sono andata ancora più in profondità a scovare me stessa durante gli allenamenti.
Quello di oggi è stato intenso, violento, determinato, mi ha messo alla prova.
Mentre mi spingo oltre fisicamente lo faccio anche con la mente e dall’altra parte c’è il mio coach Frank che mi sostiene. Mi fido completamente di lui, sento che comprende i miei sentimenti: sa quando spingere e quando fermarsi. Quando mi dice una cosa la faccio senza ribattere cercando inutili scuse. Con lui non funzionerebbero.
Se sono lì lo faccio per me e per nessun’altro.
Nel momento in cui ho capito che qualcosa doveva cambiare nella mia vita, tutto ha iniziato a girare diversamente. La scelta di per sé è il primo cambiamento che si possa fare, più forte di qualunque scusa. Ed è anche il primo gradino dei tanti che ti porteranno a raggiungere i tuoi obiettivi nello sport come nella vita.
Ma quando inizi quella scala ti sembra lunghissima e infinita per questo pensare di rivolgersi a qualcuno di competente può essere un’ottima scelta. Sono stata abituata che se risolvi i problemi da sola sei più figa, ma arrivata a 32 anni ho capito che è una cazzata. Io ho delle capacità che sono frutto di studio ed esperienza, ma non posso essere capace in tutto e forse non lo sarò neanche a 90 anni.
Una volta che ho deciso il mio obiettivo, ho capito che non sarei riuscita a salire quella scala da sola. Mi serviva un personal trainer che mi spronasse e programmasse i miei allenamenti. Ma mai avrei pensato che questo avrebbe significato spostare ruote di tir, saltarci dentro e spingere carretti pieni di pesi. Eppure è successo e io ce l’ho fatta!
Quarta settimana, mi sento BENISSIMOO! Una piccola bomba pronta a scoppiare e contagiare tutti. Così non mi ci sentivo da troppo.
Se volessi riassumere gli insegnamenti di questa settimana in quattro punti potrei dire:
- se qualcosa non va, fermati e identifica cosa vorresti cambiare o migliorare
- fissa un obiettivo realistico
- trova la persona adatta per seguirti nel raggiungimento del tuo obiettivo, sarà lei a farti superare i primi scogli
- relax, il primo passo è quello più importante!
Mentre io mi gongolo in questi piccoli e primi successi ripenso al pneumatico e inizio a cantare: C’è una macchina qua devi metterla lààààà. È un diesel?