L’estate è cominciata. Alcune di voi saranno ancora indecise su come trascorrere le tanto attese e desiderate vacanze. Le più adrenaliniche hanno già abbandonato l’idea di passare le ferie distese sotto un ombrellone di giorno e a ritmo di musica la sera. Altre affaticate dai rumori cittadini avranno già scartato l’ipotesi di prendere un volo aereo diretto in qualche metropoli dall’altro capo del mondo. Una soluzione? La montagna. Qui la natura regna sovrana, l’aria è pulita e la tintarella garantita. L’afa solo un ricordo. Come la noia che sarà totalmente sconfitta da lunghe camminate fra percorsi più o meno difficili. Ecco qualche suggerimento da segnare in agenda
A Chamois, Valle D’Aosta
Uno dei più piccoli comuni italiani, attualmente conta circa 100 abitanti. Le più allenate potranno raggiungere il paese a piedi seguendo il percorso della vecchia mulatteria che conta 93 strette curve, altre in aereo contattando l’Associazione Sportiva Volare a Chamois oppure in funivia, da Buisson, una frazione di Antey-Saint-André. Dal piccolo comune partono diversi sentieri: semplici e adatti a tutte. Il più caratteristico è quello conosciuto come “percorso energia”, praticabile a piedi o in bicicletta, e collega La Magdeleine a Chamois. Altrettanto spettacolare è il sentiero che conduce da Corgnolaz (frazione di Chamois) al Lago Lod dove si raggiungono i 2015 metri di altitudine. La passeggiata si fa ripida solo per 20 minuti circa, ma la fatica sarà ricompensata dal paesaggio lungo il percorso e dalla splendida vista dello specchio d’acqua.
Otto giorni di trekking in Valle d’Aosta
Dalla domenica alla domenica alla scoperta delle meraviglie del più antico Parco nazionale italiano, il Gran Paradiso, e non solo. Accompagnati da una guida naturalistica ed escursionistica potrete andare all’esplorazione dei ghiacciai e dei laghi del Monte Rosa, della sorprendente piramide del Monte Cervino e della Valle del Gran San Bernardo. Le escursioni durano un’intera giornata, i dislivelli variano dai 300 a 600 metri ed è richiesto un minimo di allenamento. Le camminate vanno dalle quattro ore e mezza alle sei. Il pacchetto comprende anche una visita al Forte di Bard, dove attualmente sono esposti alcuni dipinti di Chagall e le fotografie di Eliott Erwitt.
Per info e prenotazioni visita il sito lovevda.it | Facebook
In Trentino al Lago Braies
Leggenda vuole che i selvaggi si recarono nella Valle alla ricerca di oro e smeraldi e che gli avidi pastori abitanti cercano di rubare a questi il tesoro, ma senza riuscita. I primi, infatti, per proteggere le loro ricchezze le gettarono nel Lago e lo fecero splendere di un verde acceso nella stagione estiva. Così che il popolo potesse godere alla vista di questo splendido specchio d’acqua. Il più grande delle Dolomiti. Qui si potranno noleggiare delle barche per raggiungere le rive opposte, ma soprattutto si potrà scegliere fra i vari percorsi più o meno difficili e lunghi. Si va dai 20 minuti fino alle oltre sei ore con il “sentiero tesori d’acqua a Dobbiaco” di 20 chilometri. La difficoltà media, l’emozione al massimo. Istruttivo: lungo il tragitto, nei boschi, si incontrano otto tesori d’acqua descritti da pannelli educativi. Si va dalla Fontana “ZweiWasserBrunnen” -in cui è consigliabile riempire la borraccia per dissetarsi in purezza- fino al labirinto costruito di pietre fluviali.
La via Francigena
Dal Colle del Gran San Bernardo a Roma. A piedi o in bicicletta. Quello che nel X secolo era stato descritto da un vescovo dell’epoca come meta di pellegrinaggio per essere ricevuti dal Papa, è oggi uno dei percorsi più ambiti dagli sportivi. Il tracciato su due ruote comprende un 70% di strade asfaltate, ma solo in alcuni casi ci si imbatte in zone a traffico intenso. Consigliabile a chi è allenato e chi ha una forte padronanza del mezzo: da suddividere in ventitre tappe. A piedi le fermate sono invece quarantaquattro. In entrambi i casi il viaggio è spettacolare. Come il percorso che va da Point Saint Martin fino a Ivrea. Qui si incontreranno il complesso di San Lorenzo, il borgo di Montestrutto e il castello di Montalto. Ma non solo. Nei ventidue chilometri a pendenza ridotta, la vista si imbatterà in verdi colline e nei vigneti terrazzati.
Raccontate le vostre esperienze via email agli organizzatori: saranno felici di conoscere le difficoltà incontrate nel lungo viaggio e le vostre proposte affinché tutto diventi ancora più sorprendente.
Vallée de la Restonica, Corsica
Selvaggia, come selvaggia è buona parte della Corsica. La traversata in traghetto vale l’esperienza. Poco distante da Corte, le più allenate ed esperte potranno raggiungere la meta scegliendo uno dei quattro percorsi da arrampicata, le altre potranno arrivare a le Bergeries de Grotelle in auto e incominciare da lì l’escursione. I percorsi da compiere a piedi sono diversi e variano dai 30 minuti fino alle due ore di marcia con l’arrivo al Lac de Capitellu a 1930 metri dal mare e ancor prima dal Lac du Melo a 1711. Non facile: per godere della vista dei due laghi bisognerà scavalcare la montagna, molto ripida. Da attraversare solo se si è ben attrezzati.
Promemoria per chi sceglie le vacanze in montagna:
- Portate con voi una bottiglia d’acqua o una borraccia: il corpo ha bisogno di essere idratato. In alcune località le fonti abbondano, e dissetarsi sarà ancora più gradevole
- Non vi dimenticate la crema protettiva, il sole ad alta quota picchia!
- Se il percorso è semplice basta indossare scarpe da ginnastica comode, se invece l’intenzione è di camminare per giorni meglio optare per un’attrezzatura ideonea da capo a piedi
- Nello zaino inserite l’essenziale! Crema solare, occhiali da sole, un cappellino, acqua e del cibo facile da assumere
- Ricordate di farvi tantissime foto e di postarle su instagram con l’hashtag #vertiger potreste essere pubblicate nel nostro profilo ufficiale! E diventare una di noi!
Quest’estate vacanza+sport? Raccontacela scrivendo un articolo per Vertige. Leggi qui come fare a contagiare tante nuove donne a lanciarsi in nuove avventure.