Ogni idea ha una genesi. Ogni progetto ha un punto di partenza. Ogni sogno ha un obbiettivo.
Fino ad ora non ho mai pensato di poter correre su strada. Oddio, la frase corretta è “non ho mai pensato di poter correre”. Ho iniziato infatti a fare gare di “chilometro verticale” perché sono gare in cui si cammina, il tracciato è corto e talmente ripido che non si può fare in altro modo. Ma misurarmi sulla corsa, con altre persone che corrono, in un contesto che non sia la montagna, il mio habitat, ecco, quello mi pareva impossibile.
Ma, come ho imparato ormai da settembre ad adesso, la magia che so fare meglio è trasformare l’impossibile in realizzabile. Con sforzo fatica e tempo. Ma raggiungibile. Verosimile. Reale. E ultimamente sono diventata capace di svolgere un allenamento con altre persone preparate, correre con qualcuno che corre effettivamente, fare cose che non rientravano nel mio immaginario fino a qualche mese fa.
Ma come si comincia?
Sicuramente avere una buona guida ed essere seguita da una persona che mi conosce, sia come capacità che come carattere, aiuta parecchio.
Ma, come mi sento spesso ripetere, sono io poi a realizzare tutto. Il punto è che la guida deve essere una persona che crede in te, e di cui ci si possa fidare, che non permette che ci si faccia del male con progetti fuori misura. Quando ho comunicato al mio coach, senza specificare dettagli, che avrei partecipato a una maratona, la risposta è stata “Sei matta? Datti malata!” ..mentre dopo la mia spiegazione “Ma no è una staffetta”, la risposta è stata “Allora andrai alla grande”. Questo intendo io per fiducia. La lucidità di sapere fin dove posso effettivamente arrivare senza farmi male. E questo mi aiuta ad inseguire sogni raggiungibili e godere di momenti felici. Che non è poco.
E l’idea della marathon allora, da dove arriva?
Come un fulmine a ciel sereno! Dopo un allenamento sotto la neve davvero magico e coinvolgente, grazie alla proposta di Run4Me di Lierac Beauty Run (su web è possibile trovare tutti i dettagli del programma, clicca qui per info), aprirò la stagione primaverile con una gara totalmente diversa dalle solite, sia come modalità che come ambiente: la Milano Relay Marathon. Una maratona a staffetta, divisa in 4 frazioni di diverse lunghezze, che si corre in squadra. (qui tutte le informazioni relative alla gara)
Lo staff di Lierac ha organizzato allenamenti tutti i sabati mattina in gruppo. Io non riuscirò a presenziare, ma trovo vincente coinvolgere le persone in modo costante tutte le settimane e accompagnare anche i meno esperti verso un traguardo possibile, proprio per il concetto che ho espresso prima, di quanto sia importante potersi appoggiare ad una valida guida che conosca le dinamiche e i metodi per arrivare preparati a queste sfide.
Per me sarà un’ emozione nuova, una preparazione diversa dalle solite, un nuovo obbiettivo, che mi aprirà anche tante possibilità per quanto riguarda la corsa in montagna.
Un traguardo da raggiungere in squadra, sostenendosi a vicenda durante gli allenamenti, pensando a un tempo totale e un tempo personale, godendosi il team e l’energia positiva di tutti i partecipanti.
Così inizio questa nuova avventura, con Milena, Francesca e Diana.
Il team Vertige c’è! #teamvertige
Stay tuned!