“Io non ce la farò mai!”
“Proprio non li capisco…tutta quella fatica, quel fiatone…per cosa poi?”
“Non corro dietro al pullman quando sono in ritardo, figuriamoci se vado a correre per allenarmi!”
“Quello è pazzo! Chi glielo fa fare di corre a quest’ora?!”
Almeno una volta nella vita tutti noi abbiamo detto una di queste frasi osservando la gente correre al parco, per strada, in montagna o sulla spiaggia! Io sicuramente l’ho fatto. Sono sempre stata convinta che fare tutta quella fatica non portasse a tanti risultati e che l’unico risultato fosse quello di arrivare a casa più stanco di prima!
Mentre pensi a tutte queste cose, ti dici che non serve correre per fare sport; che è sufficiente fare un po’ di palestra e sicuramente arriverai alle vacanze di Natale con un fisico che ti permetterà di mangiare una fetta di panettone in più! Poi però quel giorno non arriva mai…non è mai il momento giusto per iscriversi in palestra o per allenarsi a casa in salotto facendo gli esercizi dell’app scaricata giorni prima. Inizi a dirti “oggi no, sono stanca morta! Giornata massacrante a lavoro, mi rilasso un po’ sul divano prima di cena e magari mi bevo un bel bicchiere di vino”, oppure “beh, oggi è il mio primo giorno libero da un sacco di tempo! Vorrei godermi questa libertà, mi allenerò domani!”. Il problema è che quel ‘domani’ non arriva mai e tu ti ritrovi inesorabilmente al punto di partenza e ti convinci che quelle frasi siano vere e continui a pensare che chi corre sia un folle.
CLIC!
Anche io pensavo tutte queste cose finché, un giorno, qualcosa è cambiato! Guardandomi allo specchio non riuscivo a farmi piacere ciò che vi vedevo riflesso ed è scattato qualcosa in me: ho smesso di nascondere la testa nella sabbia e ho deciso che era tempo di fare qualcosa.
Non ho iniziato subito con l’allenamento, ma con una dieta bilanciata creata appositamente per me da una professionista in materia. Mi sono impegnata, ho maledetto più volte il giorno in cui ho preso la decisione di mettermi a dieta iniziando a mangiare sano, ma con il tempo ho ottenuto risultati strabilianti, e pensavo che questo bastasse perché mi sentivo bene, ma non era così!
Quando le cose vanno bene tendiamo a tornare ad alcune delle vecchie abitudini e così mi sono ritrovata nuovamente in una fase in cui il mio corpo non mi piaceva più di tanto, ed è qui che il destino ha giocato le sue carte: il primo di ottobre mi sono trasferita a Milano per terminare i miei studi universitari, e le mie abitudini sono cambiate: l’unico mezzo pubblico che prendo è la metropolitana e per andare da qualsiasi parte cerco sempre di spostarmi a piedi, così da muovermi sempre un po’ durante il giorno.
Cosa mi ha spinto ad iniziare
Un altro cambiamento importante è stato l’influsso positivo della mia coinquilina. Valentina è una persona vulcanica e sportiva; è sempre piena di idee, di energie ed è in grado si stimolarmi in tanti modi diversi! Vedendo lei sempre così attiva mi è venuta voglia di cambiare nuovamente stile di vita e, così, avendo un parco dietro casa ho deciso di iniziare a correre.
Sì, a CORRERE! Quello sport ho che sempre odiato, snobbato e sottovalutato.
Io non ho mai corso prima di trasferirmi a Milano. Mai. Però ho pensato che provare non ha mai fatto male a nessuno…
La prima sera in cui sono andata a correre ero con la mia coinquilina e con una sua amica, fantastica ed esplosiva sportiva anche lei. Abbiamo percorso 4 km in poco più di 30 minuti; dei buoni risultati per una che non aveva mai corso prima!
Tornate a casa mi sentivo bene: la mente era libera, le gambe più leggere, e una strana vocina nella mia testa mi diceva “è stato bello, devi rifarlo! Continua, non mollare!” e così ho continuato a correre, in compagnia o da sola, ottenendo pian piano dei risultati sempre migliori.
Dopo due mesi, i primi cambiamenti
Ed ora eccomi qua, due mesi dopo aver iniziato a correre per la prima volta.
Il mio fisico è cambiato in tanti modi: ora ho più fiato, cammino più svelta di prima, riesco a correre con un’andatura migliore e più a lungo; pian piano il mio fisico ha iniziato ad affusolarsi nei punti giusti e, cosa ancora più importante, la mente è più libera.
Sì perché la corsa è diventata una sorta di valvola di sfogo: dopo aver studiato tanto, dopo una giornata pesante, anche se la voglia è poca, torno a casa, mi cambio, metto le mie scarpette e vado a correre liberando i pensieri. Mentre percorro quei chilometri ci siamo solo io, la mia musica e le gambe che vanno. Tutto il resto del mondo lo lascio fuori.
Ho iniziato a correre con lo scopo di rimettermi in forma, ma ho capito che la corsa non è solo mero esercizio fisico! Può essere anche un modo per rigenerare la mente.
Donne, non è mai troppo tardi per cambiare e migliorarsi! Il corpo è una macchina che va amata e curata, sempre! Parlare del mio corpo non è stato facile, non mi sono mai vista bella o giusta, ma oggi posso finalmente guardarmi allo specchio e dire “ciò che vedo non è perfetto, ma mi piace!”.
Noi donne siamo sempre autocritiche, a volte anche troppo: vogliamo il fisico perfetto che vediamo tanto in televisione, ma cos’è la perfezione? La verità è che la perfezione non esiste! Ognuna di noi ha delle caratteristiche che ci rendono uniche in un modo o nell’altro, ma per capirlo dobbiamo prima stare bene con noi stesse e imparare ad amarci con tutti i nostri difetti. Quello che voglio dirvi è che se ciò che vedete nello specchio non vi piace, prendete in mano la situazione e cambiate il vostro stile di vita invece di chiudere gli occhi quando ci passate davanti!
Cambiate in meglio.
Amatevi un po’ di più.
Correte sempre a mille nella vita e accettatevi.
Se ce la sto facendo io, credetemi, ce la farete anche voi!