E oggi dove si va?
Oggi si rimane vicino. Ci sono giorni in cui il tempo è ballerino, e si preferisce stare vicino a casa.
Il Doss del Sabion è la montagna di casa. Alto 2100mt, permette svariate camminate di diverse lunghezze e dislivelli, più o meno impegnativi a seconda del grado di preparazione che si ha o semplicemente del tempo che si vuole impegnare.
All’epoca avevamo necessità di fare percorsi sempre medio lunghi ma con dislivelli abbordabili, anche perchè io arrivavo da una lesione al menisco e un mese di stampelle, e avevo bisogno di recuperare in modo lento, graduale e costante.
I dettagli del percorso da Pra Rodont a Malga Movlina e ritorno
Mese in cui l’abbiamo percorso: luglio
Lunghezza: 11 km
Dislivello positivo: 575 d+
Sentiero, boschi e malghe
Il percorso è affascinante, in leggera salita, nel bosco. Si prende il sentiero n. 307 verso sud est ( a destra con le spalle alla cabinovia). Profumi e suoni della montagna, ruscelli e prati, fino ad arrivare a Malga Bandalors. Si procede sulla strada che scende verso Giustino, e alla prima curva sulla destra si incontra il sentiero per Malga Movlina. Si sbuca sui prati sotto la malga e si arriva a Malga Movlina.
Da qui si prende il sentiero n. 354, si procede verso il passo del Gotro e infine si arriva a Passo Bregn de l’Ors (1830mt), una sella tra le montagne sopra Giustino con un panorama mozzafiato sul Brenta.
Da qui, dopo una pausa, si inizia la discesa.
La discesa
Dopo un pezzo di sterrato sulla strada che scende verso Giustino, prima che inizi la strada in cemento, sulla destra si prende il sentiero che torna verso Pra Rodont, sbucando sulla pista da sci “Competition”. Si segue la pista fino ad arrivare a Malga Cioca, dopodichè si scende sempre seguendo la pista fino al punto di partenza.
E’ un giro lungo, molto molto panoramico e con poco dislivello. Non sono presenti tratti esposti o di gran pericolo, ed è adatto a tutti.
Richiede poco tempo di recupero, e si può partire presto per un’altra avventura!!