Siamo a metà gennaio, le prime 4 sessioni di allenamento sono andate, ho affrontato i primi 3 appuntamenti con Ivan domandandomi perché abbia accettato questa sfida, perché ogni venerdì mi fiondo a Milano, facendo 32km in andata e 32km al ritorno, per andare a faticare in palestra.
Dopotutto i 4 giorni che precedono l’allenamento sono intensi tra lavoro, famiglia, blog, etc etc. Ogni volta, per le prime 3 sessioni, la Barbara che teme di non farcela è emersa cercando ogni scusa possibile per non affrontare ciò che più mi spaventa: scontrarmi con i miei limiti, scoprire che non riesco a rispondere alle mie aspettative.
È comune a molte donne di non iniziare un’attività sportiva per paura dei propri limiti e dei confronti con le altre donne, più belle, più in forma, ecc.
Bisogna darsi una mossa, prendere ed andare, sfidare le proprie paure. E così nelle prime 3 sessioni ho scoperto che ancora oggi, a distanza di anni dagli ultimi allenamenti stile Ivan Bonomi, sono ancora in grado di sostenere un allenamento ritenuto “intenso” dall’app che gestisce tutti i macchinari della palestra Milanese dove mi alleno.
Bene per il mio amor proprio, bene per il mio umore e una grande spinta a migliorarmi e ad affrontare le mie paure. Se riesco a camminare, sollevare pesi e a non stramazzare al suolo ad ogni affondo che Ivan mi propone, allora sono abbastanza forte anche per iniziare una dieta.
Allattando, lavorando e correndo tutto il giorno ho bisogno comunque di calorie, altrimenti mi sento proprio stanca. La mia è una non dieta, cerco di abbinare bene gli alimenti, rinunciando ai dolci ed agli zuccheri.
Il sabato faccio uno sport speciale, 3 piani di scale a piedi su e giù con Andrea in braccio e con le buste della spesa, sabato l’ho fatto 4 volte di seguito. No ragazze non l’ho fatto per sport, ero a casa sola con Andrea e ho avuto la bella idea di fare la spesa… ovviamente i sacchetti di carta si sono rotti e con Andrea in braccio ho dovuto portare 1 pacco per volta.
Mi sono però resa conto che ce l’ho fatta, che un mese fa sarei svenuta morta sul letto (ad arrivarci!) alla prima rampa di scale. Mi sento bene, mi sento motivata.
Il 4° allenamento è andato bene, non vedevo l’ora di andarci, qualcosa sta cambiando nel mio approccio, sto tornando la Barbara entusiasta per lo sport e l’attività fisica. Ancora una volta ho la conferma che lo sport fa bene all’umore, a darsi motivazioni e conferme, a rafforzare il carattere e prendere consapevolezza delle proprie possibilità. Inserirò 1 ulteriore sessione nella palestra di fronte a casa, camminare mi sta tornando a piacere sempre più.
Ci ritroviamo il prossimo mese, chissà che non abbia iniziato a correre per qualche minuto sul tapis.
Barbara
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