Cambiare le proprie abitudini non è semplice soprattutto quando si parla di iniziare un’attività fisica dopo tanti anni dall’ultimo faticoso ingresso in palestra. Ma cosa vuol dire iniziare uno sport all’improvviso e lanciarsi in una nuova avventura? Ce lo racconta Viola Zucchero, una mia carissima amica, conosciuta ad un evento web due anni fa. Già in quell’occasione avevamo parlato di quanto faccia bene lo sport, di come sia importante mangiare bene non solo per una motivazione estetica, ma per ben altro. Esattamente un anno dopo per Viola è iniziata una vita tutta fatta di sport e sono felice di raccontarvela.
Raccontaci cosa stai combinando, sportivamente parlando. Ci hai detto che un tempo volevi bene al divano, cosa è cambiato ora?
Inizio con una premessa: amo e amerò sempre il divano, stare sotto le coperte e poltrire.
Quella passione ci sarà sempre, non posso negare il mio passato né rinunciare alla domenica pomeriggio a guardare un film!
Semplicemente mi impigrisco con minor frequenza e lo faccio solo come “ricompensa” dopo aver fatto sport.
A livello sportivo ho scoperto due passioni: il trekking e il cross-fit. Mi alleno prevalentemente in palestra (3 volte a settimana) e quando posso corro (in città o al parco) oppure scappo in montagna a passeggiare o al mare a nuotare (se il clima lo permette, ovviamente).
Chi è Viola? Chi era Viola?
Viola era quella che, alle medie, veniva presa in giro anche dall’insegnante di Educazione Fisica e finiva sempre per ultima i famigerati “1000 metri”. Era una ragazza che quando vedeva gli altri fare sport di squadra si intimidiva e pensava “meglio che me la fili prima di essere coinvolta e fare una figuraccia”.
Era una ragazza che non riusciva a correre per più di 10 minuti, era quella che si guardava allo specchio della palestra e pensava di non essere nel posto giusto, era quella che, al ritorno dall’ufficio, pensava che ormai ètardi/piove/domanimidevoalzarepresto/devofareanchelaspesa e quindi rimandava la palestra sempre al giorno dopo.
Ora non è cambiato il mio carattere, è cambiato come vedo il mio corpo e come sto iniziando a conoscerne le potenzialità.
Perché pratichi sport?
Decidere di iniziare a fare sport è come decidere di smettere di fumare (altro cambiamento che ho deciso di fare): non esiste un motivo universale che può spingerti a farlo e non c’è nessuno che può farti il lavaggio del cervello.
Per convincerti a smettere di fumare possono raccontarti dei problemi di salute, dei vantaggi economici, del miglioramento dell’aspetto estetico: ma se tu non sei convinto, troverai sempre una scusa per non farlo, per rimandare, per ricominciare.
Non importa il motivo per cui si smette di fumare o si inizia a fare sport: ognuno, credo, deve trovare la propria motivazione, anche se banale.
Non lo faccio per avere un fisico da modella, non per avere i quadratini agli addominali, non per scalare l’Everest.
La mia motivazione è stata psicologica, all’inizio, e salutistica, ora.
Salutistica perché, lavorando tanto tempo seduta, mi facevano spesso male la schiena e le ginocchia: molte donne della mia famiglia soffrono di problemi alle articolazioni e ho voluto iniziare per non trovarmi nelle condizioni, un giorno, di non poter più camminare.
Inoltre, avendo smesso di fumare, avevo bisogno di endorfine che mi facessero sentire come dopo la sigaretta: fare sport mi fa sentire bene, soddisfatta, rilassata senza, ovviamente, gli effetti negativi del fumo.
Da quanto pratichi sport?
Ho sempre praticato sport in maniera sporadica e incostante da quando avevo 16 anni, sempre mollando dopo pochi mesi.
Poi, più di un anno fa, ho concluso in maniera brusca una lunga e importante storia: dopo giorni di lacrime avevo esaurito (non numericamente ma a livello psicologico!) gli amici da chiamare, non avevo più fazzoletti e non riuscivo a rimanere in casa da sola senza pensare “a lui”.
Allora sono entrata in palestra e sono finita col partecipare a una lezione di Zumba (un corso che fino a quel momento avevo snobbato); ne sono uscita piangendo, questa volta di gioia.
Grazie a quei 45 minuti di urla, di balli frenetici, di canzoni folli, ero riuscita a tirare fuori quel dolore che prima non potevo neanche affrontare.
Pian piano ho iniziato a frequentare la palestra con maggiore costanza e ne ho tratto giovamento soprattutto psicologico.
Più facevo sport, più tornavo a sorridere. Da quel giorno non ho più smesso, né di fare sport né di sorridere.
So che hai invitato Valentina alla Nike Women’s Run tra poche settimane a Milano ma lei ti ha risposto di no. Un po’ la capiamo viste le 17 ore di allenamento con i Kataklò. Ma cosa diresti ad una tua amica per invitarla a venire?
Per scherzo, quando mi sono iscritta alla Nike Women Run, ho creato insieme ad una mia amica, una crew (una squadra), il cui nome parla da solo: le #barcollomanonmollo.
Il motto è stare insieme, divertirsi, supportarsi quando si pensa di non farcela, rallentare quando un’amica rallenta, spingere quando un’amica inizia a corricchiare.
Sempre per scherzo, ho chiesto su Facebook se qualcuna fosse interessata, raccontando, appunto, il fine goliardico e il concetto di percorso insieme per arrivare a correre BEN 5 km senza avere attacchi d’asma.
In poche ore 12 ragazze conosciute e sconosciute tra loro mi hanno chiesto di unirsi: alcune sono più esperte altre sono alle prime armi ma ognuna di noi aiuta a proprio modo (dalla scheda di allenamento, al consiglio per l’abbinamento più fashion, all’organizzazione dei post nel gruppo su Facebook).
Credo che l’unico modo per convincere una mia amica sarebbe raccontargli proprio come è nata l’idea.
Ovviamente la crew è ancora aperta a chiunque voglia unirsi (Valentina, sei ancora in tempo).
Domanda piccante. Sai com’è la rubrica Motel Rouge ce lo chiede. (Viola non farti problemi puoi non rispondere). Facendo sport cambia il sesso?
Cercherò di rispondere in modo oggettivo: diciamo che iniziando a praticare sport seriamente scopri (prima) e potenzi (poi) muscoli che solitamente non utilizzi, quindi, sicuramente, il sesso cambia.
Ma cambia soprattutto la confidenza che hai con il tuo corpo, come ti senti e ti mostri (questo vale anche per il rapporto con gli altri in generale).
La percezione che dai del tuo corpo è quella che hai tu stessa: se ti piaci, piaci anche a chi ti guarda. Se ti vergogni o pensi di avere terribili difetti inguardabili, comunicherai quello.
La cosa più bella che è successa da quando fai sport
Ad agosto sono stata in Africa dove ho fatto trekking (sport mai praticato in vita mia): al rientro ho deciso che avrei iniziato a farlo anche in Italia per riuscire, un giorno, a raggiungere una vetta innevata a piedi. Quando lo dicevo in giro tutti, conoscendomi, sgranavano gli occhi (inclusa una madre terrorizzata del fatto che potessi ammalarmi o farmi male).
Qualche mese fa, dopo infiniti sprofondamenti nella neve, cadute, capitomboli, urla, arrabbiature, sono riuscita ad arrivare a 1700 metri su una cima innevata.
Inutile dire che mi sia commossa una volta arrivata alla fine.
Be Sexy | Be Fit | Be Yourself!