C’è qualcosa che finalmente potrebbe convincermi ad andare ancora sulla neve. Non solo la magica atmosfera che ho respirato in montagna quelle due volte in cui ho messo piede. La prima volta avevo 14 anni, ero partita con alcuni miei compagni di scuola (e i loro genitori) per la classica settimana bianca, avevo preso lezioni e nonostante gli insegnamenti ricordo di aver investito qualcuno urlando “aiuto, aiuto” e non “pista”.
L’altra risale a qualche anno fa: certa che il mio equilibrio fosse migliorato grazie al pilates alla seconda discesa con lo snowboard mi sono lanciata talmente tanto che il mio fondoschiena per trovare beneficio ha dovuto consolarsi con qualche grappa. Eppure oggi, rifarei tutto e forse di più. E a convincermi non è solo la voglia di sperimentare (perché mettersi sulla neve non è come indossare le scarpe da running), ma il fascino che provo a vedere tavole da snowboard disegnate ad arte. Il lato creativo di questi accessori, opere che forse anche i collezionisti dovrebbero pensare di acquistare. Da esporre in salotto. Me inclusa.
Un grande classico, ma in edizione limitata, è la tavola della Burton che rende omaggio a Charlie Brown e ai suoi amici. Tecnicamente perfetta per scendere velocemente la montagna ci riporta indietro nel tempo della nostra infanzia e non solo. I fumetti della Peanuts®, in realtà, non hanno un limite d’età. Né per essere letti che indossati.
La NITRO per la Fate, fra le tavole più amate dalle donne si è ispirata a un movimento artistico, precisamente alla più importante avanguardia storica italiana, il Futurismo. Un caso? Forse no, visto che in entrambi i casi si punta alla velocità.
Perfette per scivolare sulla neve ed essenziali nella grafica, sono le tavola dei Dinosaurus Will Die. Il brand americano, e molto giovane, fondato da Saen Genovese e Jeff Keenan, che di anno in anno promuove i prodotti con un video. Quello della stagione 2015-16 porta il titolo di “The End”, proprio come riportato sulla tavola per il pubblico femminile, in cui non manca uno dei loro personaggi strampalati.
A farci sentire delle tigri in montagna ci pensa Salomon con la tavola Gipsy. Il cui disegno richiama l’arte degli indiani d’America e le pennellate dipinte sembrano fatte per essere sparse sulla neve.
Scivolare sulle piste e sentirsi a Saint Tropez? Ci ha pensato la Capita con la tavola Birds of a Faether i cui disegni fanno pensare a un luogo molto esotico. In fondo l’abbronzatura e il “no stress” valgono anche in montagna. No?
Non mi resta prenotare un week end fra le nevi, con la speranza che la tavola della Burton con foto dall’archivio di Playboy e con disegni del tatuatore Chris Nunez che coprono le parti più intime delle Playmate, convinca la mia dolce metà a lanciarsi con me in questa nuova avventura. Lividi inclusi.
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